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Informativa su Stati Generali delle Professioni italiane – Manifesto delle Professioni

Lo scorso 4 giugno si sono svolti gli Stati Generali delle Professioni italiane al quale hanno partecipato il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.

La manifestazione, organizzata da 23 Ordini Professionali, tra cui quelli aderenti alla Rete delle Professioni Tecniche ed al Comitato Unitario dei Professionsti, ha rappresentato una valida occasione per ascoltare il parere della classe politica e riaffermare l’alleanza tra le Professioni italiane che, con voce unitaria e forte, hanno presentato il “Manifesto per la Rinascita dell’Italia”. Un documento per la ripartenza economica dei professionisti e di tutte le attività produttive, contenente 10 suggerimenti e sollecitazioni in campo sanitario, tecnico ed economico, tra cui il sostegno alle attività professionali, che non si sono mai fermate durante l’emergenza sanitaria, ma che oggi necessitano di aiuti ad hoc per sopravvivere.

Le proposte per la ripresa, contenute nel Manifesto, hanno posto all’attenzione del Governo la possibilità di correggere e riconoscere al mondo dei professionisti ordinistici ciò che meritano in sede di conversione in legge del D.L. n. 34/2020, attualmente all’esame della Camera dei Deputati e cioè l’accesso dei professionisti ordinistici sia ai contributi a fondo perduto ed al Fondo Nuove Competenze, sia al bonus di 600/1.000 euro per i mesi di aprile e maggio 2020.

In particolare, il Manifesto, si basa su 10 punti cardini:
1. Garantire il diritto alla salute, alla prevenzione ed alla sicurezza delle cure
2. Garantire la parità di accesso dei professionisti alle misure di incentivo al
lavoro e di sostegno nella fase di emergenza
3. Rafforzare le misure in materia di politiche di investimento, programmi
industriali sostenibili e innovazione
4. Realizzare un piano credibile di semplificazione normativa
5. Garantire l’applicazione del principio di sussidiarietà
6. Ridurre la pressione fiscale
7. Avviare un Green New Deal per progettare opere innovative e sostenibili e
promuovere un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile
8. Avviare un piano di catalogazione dei patrimoni ambientali e culturali del
Paese, di riprogettazione e manutenzione, di investimento nella rigenerazione
urbana e di mitigazione del rischio sismico e idrogeologico del territorio e delle
opere
9. Valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, artistico, paesaggistico e
culturale per nuovi percorsi di crescita
10. Garantire affidabilità e sicurezza nel settore ICT, delle informazioni e delle
telecomunicazioni, accelerando un processo di digitalizzazione del Paese

La manifestazione, svoltasi in diretta streaming sul sito www.professionitaliane.it e il canale Youtube dedicato, ha raggiunto gli obiettivi che si prefiggeva, sia in termini di rassicurazione da parte della classe politica sia in termini di partecipazione di pubblico. Oltre 500mila i contatti avvenuti sui profili social dei professionisti e degli ospiti intervenuti, sulle pagine degli Ordini aderenti alla manifestazione e, infine, sui canali di informazione che hanno dato visibilità alle richieste dei professionisti.

Durante la diretta, sono intervenuti il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ed il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che, in collegamento, ha annunciato che le categorie professionali saranno “assolutamente” invitate a Palazzo Chigi per raccogliere le idee e proposte per sburocratizzare il sistema Paese e rilanciare l’economia, anche in vista degli Stati Generali dell’Economia, annunciati dal Presidente del Consiglio Conte.

Inoltre, sono intervenuti il leader della Lega, Matteo Salvini, per ribadire la necessità di “reintrodurre delle tariffe minime per prestazioni garantite e professionali”, l’on. Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che ha rimarcato l’insufficienza delle misure adottate nei confronti dei professionisti per superare la crisi del lockdown. Ettore Rosato, Coordinatore Nazionale Italia Viva, ha sottolineato l’ingiustizia dell’esclusione dai contributi a fondo perduto; il Segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, infine, ha posto l’accento sul dovere della politica di ascoltare il mondo professionale e le sue esigenze, riproponendo anche il tema della necessità delle tariffe professionali.

In chiusura anche l’intervento del Leader di Azione, Carlo Calenda, che ha ricordato che “l’Italia quest’anno perderà il 13% del Pil e il futuro si giocherà sulla possibilità di rimbalzare il prossimo anno, cioè di avere una crescita forte che può essere innescata solo da questa parte produttiva del Paese. E non averne cura – ha concluso – significa avere una visione miope della crescita”.

Sostanzialmente, i rappresentanti del Governo e dei partiti presenti hanno assicurato ampia disponibilità a tenere conto delle giuste richieste delle professioni.

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