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Autore: segreteria@foiv.it

27/06/2016 Convegno “La riforma dei contratti pubblici: quali opportunità per il Veneto” Verona

Convegno Contratti PubbliciIl Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 prevede il complessivo riordino della normativa vigente sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ed è destinato ad introdurre significative innovazioni nella filiera dell’appalto.
Il nuovo Codice dei Contratti pubblici prevede una semplificazione complessiva delle procedure di acquisto e introduce nel nostro ordinamento alcune novità importanti, che vanno nella direzione di incrementare la qualità complessiva non solo della gara pubblica ma dell’intero ciclo dell’appalto, comprendente la fase di programmazione e progettazione e soprattutto quella dell’esecuzione e del monitoraggio del contratto.
Tra le innovazioni più rilevanti, ricordiamo l’utilizzo del criterio dell’offerta economica più vantaggiosa quale principale criterio di aggiudicazione dei contratti, le nuove norme sulla progettazione, il ruolo strategico di ANAC con i provvedimenti di soft law, la qualificazione delle imprese e delle stazioni appaltanti.
Per il Veneto si tratta di un appuntamento importante al quale occorre giungere preparati.
Quali sfide attendono il sistema regionale degli appalti per far fronte al nuovo contesto normativo?
Quali gli strumenti, le competenze, la “cultura organizzativa” che deve essere messa in campo per gestire la riforma in modo efficace?
Nel corso del Convegno stazioni appaltanti, imprese ed operatori del settore si confronteranno sulle novità del nuovo Codice, anche alla luce dei risultati del Rapporto “Il mercato degli Appalti in Veneto 2014”, che sarà presentato nel corso dei lavori.
Evento patrocinato da Ordine Ingegneri Verona, Ordine Architetti P.P. e C. Verona e Azienda Ospedaliera Universitaria integrata di Verona.
Organizzato dall’Assessorato ai LLPP – Dipartimento Sicurezza Urbana Polizia Locale e R.A.S.A – Sezione Lavori Pubblici – Osservatorio regionale degli appalti della Regione del Veneto e da Promo P.A. Fondazione
 
Quando:
27 giugno 2016, 9:00 -14:00
Sede: Sala convegni Centro culturale Marani – Azienda Ospedaliera di Verona – Ospedale Borgo Trento (VR)

Modalità di adesione su http://goo.gl/kV6iSK


Per informazioni
:
Regione Veneto Dipartimento LLPP
Tel. 041 2792290

Scarica la locandina

11/06/2016 CONVEGNO IL PAESAGGIO FLUVIALE TRA SVILUPPO E SALVAGUARDIA ore 10:00 Verona (3)

Outsiders foto

Verona, sabato 11 giugno ore 10 – Magazzino1, sede Ordine degli Ingegneri di Verona, via S. Teresa 12

Con l’intervento dell’architetto Anna Braioni e la proiezione di “Outsiders. Storie dal fiume”, film documentario di Enrico Meneghelli e Sara Pigozzo, vincitore dell’ETNOFILMfest MONSELICE, edizione 2015.
Modera ing. Angelo Bertolazzi, curatore della prossima mostra OPEN “L’Adige e Verona. Ingegneria e città nell’Ottocento”.

Il fiume Adige rappresenta un elemento fondamentale per il territorio veronese. Costituisce un paesaggio nel paesaggio che segna e ridisegna non solo Verona, ma tutti i luoghi che attraversa: dalla Val d’Adige alla bassa pianura veronese.
IL TEMA – Lo stretto rapporto tra la città e il fiume e la tutela di questo paesaggio come risorsa saranno i temi al centro del prossimo appuntamento della rassegna OPEN “Il paesaggio fluviale tra sviluppo e salvaguardia”, in programma sabato 11 giugno alle ore 10 nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona (Magazzino 1, via S. Teresa 12).
Il PARCO FLUVIALE – A parlarne l’architetto Anna Braioni, studiosa e “specialista” dell’Adige e del suo Paesaggio, che nel suo intervento – “Il fiume e la città: come un paesaggio diventa parco” -, porrà l’attenzione anche ad altre realtà italiane ed europee (si veda il parco fluviale di Nantes in Bretagna), per aprire un dibattito sulla tutela e valorizzazione del paesaggio dell’Adige, quale elemento imprescindibile del territorio veronese.
Partendo dal concetto di parco fluviale come organismo “diversificato”, un reticolo di nodi, percorsi e aree di attrazione a destinazioni diverse: «Un parco fluviale è per sua stessa definizione un parco lineare – sottolinea l’architetto Braioni -. A Verona interconnette ambiti diversi del territorio: la città, la collina, le cinta murarie, gli ambiti di pianura aperta e valliva. Costituisce perciò l’asse portante di una procedura pianificatoria di parco reticolare che può svilupparsi in spazi e in tempi diversificati, anche non contigui, purché definiti da un’unica visione. E’ un parco a fini multipli – continua Braioni -, determinati dalla conoscenza dei siti e dalle relazioni (formali e culturali) che tra essi storicamente si sono definite e che si possono ridefinire. Inteso dunque come inizio di un procedimento in cui la struttura del verde urbano e periurbano diventa l’elemento portante dell’organismo costruito».
IL VIDEO – L’incontro propone inoltre la proiezione di “Outsiders. Storie dal fiume”, il film documentario di Enrico Meneghelli e Sara Pigozzo sull’Adige nel Veronese, vincitore dell’ottava edizione dell’ETNOFILMfest 2015, la Mostra del cinema documentario etnografico di Monselice.
Realizzato da ArtCam Produzioni Indipendenti (2015), associazione nata per produrre documentari e per promuovere l’antropologia visuale e l’arte, obbiettivo del docufilm – girato in “presa diretta” – è quello di indagare e ritrarre il tratto di fiume Adige a Sud di Verona, dove sono cresciuti gli autori. Un territorio sfruttato, intensamente coltivato, industrializzato e cementificato e lambito dal fiume, i cui argini racchiudono una terra libera, estranea a tutto ciò che le nasce attorno.
LA MOSTRA DOCUMENTARIA SULL’ADIGE E VERONA – Il convegno è propedeutico alla prossima mostra “L’Adige e Verona. Ingegneria e città nell’Ottocento” promossa nell’ambito della Rassegna Open. Ingegneri aperti alla città “SCENARI URBANI. Metamorfosi e Rigenerazione”. Una esposizione documentaria che intende dimostrare come l’Ottocento sia stato il secolo in cui l’Ingegneria ha assunto un ruolo fondamentale nelle trasformazioni urbane.
Curata dall’ing. Angelo Bertolazzi e realizzata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Verona, l’Archivio di Stato di Verona e l’Archivio Generale del Comune di Verona, la mostra verrà allestita a metà novembre nella sede dell’Ordine (Magazzino1, ex Magazzini Generali).

Sono previsti 2 CFP per Ingegneri partecipanti

Per iscrizione: Collegio degli Ingegneri di Verona

Seminario commemorativo degli eventi alluvionali in Polesine del 1951 e del 1966 – 27 maggio 2016, Taglio di Po (Ro)

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Nella ricorrenza del 65° e 50° anniversario dei disastrosi eventi alluvionali che colpirono il Polesine, l’Ordine degli Ingegneri di Rovigo organizza un seminario per approfondire l’articolata tematica del rischio idrogeologico di questo territorio particolarmente fragile, attraverso contributi tecnico-scientifici di importanti personalità e figure professionali.
L’iniziativa risulta valida ai fini dell’aggiornamento continuo professionale degli Ingegneri col riconoscimento di n. 6 CFP – Crediti Formativi Professionali.
In collaborazione con il CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri e con FOIV – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto.
Con il patrocinio della Regione del Veneto e AIPo – Agenzia Interregionale fiume Po.

PROGRAMMA 
Ore 09:00 – Registrazione partecipanti
Ore 09:15 – Saluti Autorità
Ore 09:45 – Saluti commemorativi
Ore 10:00 – Interventi mattinata
Chairman: Lino Tosini – Direttore Fondazione Ca’ Vendramin
Evoluzione idraulico territoriale e alluvioni in Polesine, Lino Tosini – Direttore Fondazione Ca’ Vendramin
La difesa dalle alluvioni del Po in Polesine – il ruolo dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, Sandro Bortolotto – Dirigente Area Po Veneta – AIPo 
Ore 10:50 – COFFEE BREAK
Ore 11:10  – Interventi mattinata
Chairman: Lino Tosini – Direttore Fondazione Ca’ Vendramin
Il Piano di Gestione delle Alluvioni nel Distretto Padano, Francesco Puma – Segretario Autorità di Bacino del fiume Po
Problemi aperti della difesa dalle piene in Veneto, Luigi D’Alpaos – Professore Emerito Università degli Studi di Padova 
La pianificazione e la programmazione regionale – Autorità Regione Veneto
Ore 12:40 – PAUSA PRANZO A BUFFET
Ore 14:30 – Interventi pomeriggio
Chairman: Luigi Fortunato – Direttore Area Infrastrutture – Regione del Veneto
Linee guida del CNI per “Italia Sicura”, Massimo Mariani – Consigliere CNI, Coordinatore GdL Ingegneria Geotecnica CNI
Strategie progettuali di interventi di sistemazione fluviale, Aronne Armanini – Professore Ordinario Università degli Studi di Trento
Le arginature dell’Adige a valle di Verona, Riccardo Zoppellaro – GdL Ingegneria Geotecnica CNI, Consigliere Ordine Ingegneri Rovigo
L’utilizzo della Galleria Adige – Garda durante la piena del 1966, Giuseppe Fragola – Autorità di Bacino del fiume Adige

DATA: 27.05.2016 
LUOGO: Museo della Bonifica di Cà Vendramin, Taglio di Po (Ro)
ORARIO: inizio ore 9.00; durata intera giornata con coffee break e pranzo a buffet
CFP: la frequenza all’intero seminario darà diritto a 6 CFP
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 150
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: Evento gratuito, con necessità di registrazione su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-seminario-commemorativo-degli-eventi-alluvionali-nel-polesine-del-1951-e-1966-nella-ricorrenza-del-24588415613 
I professionisti che intendono iscriversi si impegnano a rispettare l’impegno assunto. Nel caso di rinuncia, contattare tempestivamente la Segreteria organizzativa al fine di permettere ad altri di partecipare all’evento.

Segreteria organizzativa
Ordine degli Ingegneri di Rovigo
Via Leopoldo Baruchello, 45100 Rovigo RO
Tel. 0425 21159
segreteria@ordineingegnerirovigo.it

Responsabile organizzativo
ing. Riccardo Zoppellaro


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Debriefing 18.05.2016 Corso di formazione Protezione Civile

Si è svolto ieri 18 maggio a Treviso l’incontro di debriefing del primo corso di formazione obbligatorio per poter operare da volontari a fianco della Protezione Civile per le primissime valutazioni di agibilità.
Un prezioso momento di confronto a conclusione del percorso formativo rivolto agli ingegneri che vogliono rendersi disponibili ad intervenire in situazioni di emergenza.
Gian Pietro Napol, Presidente FOIV Veneto, ricorda che “FOIV Veneto ha lavorato e sta lavorando molto per vedere attuato a livello regionale l’Accordo Quadro del 24 marzo 2011 tra il Dipartimento della Protezione Civile e il Consiglio Nazionale. La collaborazione tra gli ingegneri veneti e la Protezione Civile peraltro è già stata sancita dal protocollo regionale: una dimostrazione concreta di come ancora una volta gli ingegneri siano in prima linea per dare un contributo importante alla società civile”.
In questo contesto, proprio per garantire un metodo di lavoro sistematico, è fondamentale il ruolo della formazione degli ingegneri che intendono operare in un ambiente di Protezione Civile dando il proprio supporto tecnico a servizio della collettività. “Esperienza estremamente positiva per la Regione Veneto” ribadisce l’ing. Roberto Taranta. “Un’esperienza positiva perché la Regione inizia a conoscere la figura del tecnico-volontario continuando nella collaborazione con gli ordini professionali. Purtroppo a causa della crisi generale i fondi strutturali sono inferiori a quanto si pensava, ma proprio per questo motivo la vera sfida per gli ingegneri sta nella pianificazione”.

Il bilancio di questo primo corso è sicuramente positivo: sono stati formati una quarantina di professionisti che in caso di calamità collaboreranno all’effettuazione delle verifiche di agibilità richieste dalle autorità, sia in termini di indagini speditive che di compilazione delle schede AEDES.

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Per visualizzare le foto della consegna attestati clicca qui

Giovani ingegneri geotecnici, a Verona il 6° incontro nazionale IAGIG


Giovani ingegneri geotecnici, a Verona il 6° incontro nazionale IAGIG Eventi a Verona
Si svolgerà a Verona nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 maggio 2016 all’Auditorium del Banco Popolare (Viale delle Nazioni, 4) il 6° incontro nazionale dedicato ai Giovani Ingegneri Geotecnici italiani (IAGIG).

Ospite quest’anno dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia che ha fattivamente collaborato al coordinamento dell’evento attraverso la sua Commissione Geotecnica, la due giorni – promossa dal 2011 dall’Associazione Geotecnica Italiana (AGI) – sarà occasione per dar vita, tra giovani professionisti e ricercatori del settore, alla discussione e scambio di esperienze su argomenti di ingegneria geotecnica con riferimento particolare alla pratica ed alle innovazioni proposte dalla Ricerca.

I TEMI – L’uso dell’ambiente urbano, la stabilizzazione dei dissesti idro-geologici, lo sviluppo di nuove tecnologie costruttive e di indagine, lo studio di sistemi progettuali innovativi e l’analisi di modellazioni numeriche avanzate, i temi di stringente attualità che verranno affrontati con riferimento sia alla pratica professionale sia alle innovazioni legate alla Ricerca scientifica e tecnologica nei due convegni dedicati a giovani ingegneri e non solo, attivi in ambito professionale ed accademico. In particolare il focus degli interventi sarà posto sugli aspetti, tradizionali ed innovativi, della progettazione, esecuzione e controllo di opere di Ingegneria Geotecnica.

Tre i momenti principali che scandiranno le due giornate. Il via venerdì 20 maggio alle ore 14 con il Convegno: “L’Ingegneria geotecnica a servizio delle grandi opere: necessità e opportunità” all’Auditorium del Banco Popolare (Viale delle Nazioni, 4). Due le sessioni dedicate alle “Prestazioni di opere geotecniche“, quindi agli “Aspetti progettuali, costruttivi e tecnologici“.

Tra i presenti per i saluti introduttivi gli ingegneri: Giuseppe Maria Gaspari, del Comitato Organizzatore IAGIG, Paolo Soardo, presidente del Collegio degli Ingegneri Provincia di Verona, Andrea Falsirollo, vice presidente della Federazione degli Ordini Ingegneri Veneto (FOIV), Massimo Mariani, consigliere e coordinatore del gruppo di lavoro geotecnica CNI e Roberto Castaldini, coordinatore della Commissione Ingegneria Geotecnica dell’Ordine di Verona.

Sabato 21 maggio la seconda giornata dedicata al tema: “Uomo e Territorio: l’Ingegneria Geotecnica come strumento della mitigazione del rischio”. Le due rispettive sessioni saranno dedicate alla proposta ed analisi di “Interventi di miglioramento e rinforzo“, quindi alla “Geotecnica sismica e dei pendii“.

LA VISITA TECNICA ALLA VERONA FORTIFICATA – La due giorni si concluderà sabato pomeriggio con una visita storico-tecnica alle opere di ingegneria geotecnica realizzate nell’ambito della cinta muraria di fortificazione della città di Verona.

«Nella difficoltà generale legata ancora ad una congiuntura economica sfavorevole, è essenziale oggi puntare l’attenzione sui giovani professionisti e, nel caso particolare, sugli ingegneri geotecnici under 35 – sottolinea Alessia Canteri, ingegnere, segretario dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e consigliere referente della Commissione Geotecnica -. Tecnicamente molto competenti, questi giovani sono chiamati sempre di più a confrontarsi e a lavorare in un ambito internazionale che impone vincoli normativi e standards tecnico-operativi elevati».

I LAVORI – Oltre 50 i contributi pervenuti e selezionati dal comitato scientifico creato appositamente nell’ambito dell’AGI e che verranno esposti dagli autori under 35 tra relazioni ed esposizioni di poster scientifici.

Gli interventi saranno suddivisi in 4 sessioni di presentazioni orali e 2 sessioni di poster, organizzate secondo le seguenti tematiche principali: prestazioni di opere geotecniche; aspetti progettuali, costruttivi e tecnologici; interventi di miglioramento e rinforzo; geotecnica sismica e stabilità dei pendii.

L’Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici (IAGIG) si rivolge principalmente a tutti i giovani ingegneri interessati alle problematiche geotecniche, operanti sia in ambito professionale (liberi professionisti, dipendenti di enti pubblici o di imprese, collaboratori presso studi professionali, giovani imprenditori del settore) sia nel contesto accademico (studenti di dottorato, dottori di ricerca, assegnisti e ricercatori).

Segnaliamo il link allo “Speciale Iagig 2016” pubblicato sul magazine on line Ingegneriverona.it
http://www.open.ingegneriverona.it/blog/2016/05/27/speciale-iagig-2016-ingegneria-geotecnica-grandi-opere-e-territorio/

 

CONVEGNO “PER UN’ETICA DEL COSTRUIRE. Progettare per le persone: la cura della casa comune” 14 maggio 2016, Verona


Dall’ Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, il Manifesto sulla cura della casa comune “Progettare città per le persone” redatto dal Servizio edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nel novembre 2015. Frutto di un ampio lavoro di confronto e ascolto, il testo prende le mosse dal seminario propedeutico “Città: arte, architettura e umanesimo. Riflessioni per la politica e l’economia“, tenutosi a Torino nel settembre scorso, alla presenza di 50 esperti di diverse discipline.
Le linee guida del Manifesto saranno presentate sabato 14 maggio alle ore 10 nella sede degli Ingegneri di Verona (via santa Teresa 12) in occasione dell’incontro: “PER UN’ETICA DEL COSTRUIRE. Progettare per le persone: la cura della casa comune”.
A parlarne alcuni membri del gruppo di lavoro ristretto, attivato dal Servizio Nazionale della CEi, che ha steso il documento.
Saranno presenti don Giuseppe Russo, ingegnere, da gennaio 2016 nominato da Papa Francesco sotto-segretario dell’APSA (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica) e fino a dicembre 2015 responsabile del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto della CEI; l’architetto Gian Carlo Magnoli, esperto di architettura sostenibile e Paola Pierotti, giornalista di architettura e co-fondatore della società PPAN comunicazione e networking per il costruito.
IL TEMAOltre il profitto, la bellezza, l’inclusione sociale, l’ecologia urbana e d’impatto, la sostenibilità economica e ambientale: questi i grandi temi per nuove politiche di rigenerazione urbana che guardino alle città come luoghi dove, a tutti, sia garantita un’alta qualità di vita. Al centro dell’incontro una rinnovata relazione tra etica e urbanistica, che rimetta al centro la persona e le relazioni e dove “il progetto” sia veramente a servizio dell’inclusione. Attenzione, dunque, alle strategie di intervento urbano che ripartano da un ripensamento delle periferie delle nostre città che, strette tra cemento e palazzi, sono fucina di anonimato, sradicamento e alienazione sociale.

La partecipazione al convegno riconosce 2 CFP agli Ingegneri partecipanti. Per i neo iscritti all’Ordine i crediti sono relativi all’etica e deontologia professionale.

L’appuntamento è promosso nell’ambito della rassegna culturale Open. Ingegneri aperti alla città 2016 dal titolo “SCENARI URBANI. Metamorfosi & rigenerazione”, promossa dagli Ingegneri di Verona con il patrocinio – tra gli altri – del Comune e della Provincia di Verona e realizzata in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Verona, con l’Archivio di Stato di Verona e con l’Accademia di Belle arti di Verona.

Per saperne di più al sito: www.ingegneriverona.it 

 

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28/04/2016 a Treviso GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA, GLI INGEGNERI FANNO IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN VENETO


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Giovedì 28 aprile si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Riflettori puntati, a livello internazionale, sui nuovi sviluppi in tema di salute e di sicurezza sul lavoro, per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Anche FOIV Veneto partecipa attivamente all’iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri con un convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Treviso in programma giovedì 28 aprile alle 9.30 presso la sede dell’Ordine (Via Prato di Fiera 23).
Treviso, sede di riferimento per il Triveneto, sarà dunque l’osservatorio privilegiato per approfondire le tematiche legata alla sicurezza sul lavoro nella nostra regione, grazie anche alla collaborazione della C.G.I.A. di Mestre che presenterà i numeri relativi agli incidenti sul lavoro in Veneto.
Grazie ad una serie di esperti inoltre verrà approfondito il ruolo dell’ingegnere in tema di risorse e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un momento di confronto importante anche per fare il punto sul numero degli incidenti sul lavoro in Veneto e sugli strumenti a disposizione per prevenire i problemi.
“Identificare, gestire e valorizzare le risorse per migliorare la sicurezza sul lavoro”, questo il titolo del convegno a cui parteciperanno l’Ing. Damiano Baldessin (consigliere Ordine Treviso e Componente GdL Sicurezza CNI), il Dr. Paolo Zabeo (Centro Studi C.G.I.A. Mestre) e l’Ing. Stefano Tarlon (Componente Commissione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro Ordine Treviso).
Il convegno peraltro sarà inserito all’interno del network nazionale degli eventi organizzati dalla Consiglio Nazionale degli Ingegneri grazie ad una video call nazionale.
Alle 11.30 infatti si aprirà il collegamento con le sedi degli ordini di Cagliari, Ferrara, L’Aquila, Matera, Milano, Palermo, Pistoia, Roma, Reggio Calabria e Torino. Il tema della conferenza nazionale multimediale sarà: “Workplace Italia: A Collective Challenge”.
La partecipazione al convegno è gratuita e prevede l’attribuzione di 3 CFP. Le iscrizioni verranno accettate esclusivamente dal sito internet dell’Ordine http://www.ingegneritreviso.it/ sulla piattaforma di formazione professionale continua (vedi icona ISI)

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CONVEGNO e MOSTRA Archeologia Industriale: nuove funzioni e memoria storica 22/04/2016 ore 17:30 Verona

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Venerdì 22 aprile Verona dedica un’intera giornata all’archeologia industriale con un convegno e una mostra nella sede dell’Ordine degli Ingegneri.
Due gli  appuntamenti. Il Convegno  “Archeologia industriale: nuove funzioni e memoria storica”, promosso dalla Commissione Centro Studi Urbanistici dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, aprirà i lavori alle 17.30. Obiettivo dell’incontro quello di dimostrare come una buona progettazione unita ad una chiara e corretta programmazione urbanistica dell’Ente Pubblico – anche con il coinvolgimento di risorse private – consenta di intervenire positivamente in ambiti urbani di trasformazione, allocando nuove e diversificate funzioni in luogo di dismessi opifici pur conservando segni e memoria della loro identità originale
A seguire verrà inaugurata alle ore 19 la mostra: “IL PAESAGGIO. Memoria, identità e metafora”. L’archeologia industriale nei dipinti di Simone Butturini

Le iniziative sono promosse dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, l’esposizione è un appuntamento della rassegna culturale Open. Ingegneri aperti alla città  sul tema “Scenari urbani. Metamorfosi e rigenerazione”.

La mostra, ad ingresso libero, resterà allestita nel Magazzino 1 (via Santa Teresa 12) fino al 31 maggio 2016, con gli orari della Segreteria dell’Ordine: Lun: 9:30–12:30; 15:30-18.00; Mart. e Giov: 9:30 – 12:30; Merc e Ven: 15:30 – 18:00 (chiuso Sabato e Festivi).

Altre informazioni sono disponibili sul sito www.ingegneriverona.it 

PROROGA SCADENZA BANDO iscrizioni al terzo corso regionale di formazione sul paesaggio – sede Verona


Ultimi giorni per iscriversi al bando di concorso del 3° Corso regionale di formazione sul paesaggio previsto a Verona nel periodo 8/4/2016 – 10/6/2016.
La scadenza di presentazione delle domande di partecipazione, prevista per il 13 marzo, è stata prorogata al 20 marzo.
Il corso è promosso dalla Regione Veneto – Osservatorio regionale del Paesaggio insieme con l’Università degli Studi di Verona, con le Federazioni degli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Agronomi/Forestali e Geologi della Regione Veneto.
È rivolto a 40 professionisti del Veneto, iscritti agli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti/urbanisti, degli agronomi/forestali e dei geologi, nonché a 20 tecnici della pubblica amministrazioni che svolgono attività in campo paesaggistico.
Con il superamento del 90% del monte ore di docenza, ai partecipanti-ingegneri sarà riconosciuta l’attribuzione di Crediti Formativi Professionali.

Informazioni e modulistica iscrizioni sono disponibili al seguente link http://www.dtesis.univr.it/?ent=iscrizionecs&aa=2015%2F2016&cs=770

Costo corso professionisti:
  € 181,00 (comprensivo di rata concorso di € 31,00 + quota iscrizione corso € 150,00; vedasi scheda informativa-allegato 1 riportato nei documenti scaricabili sul link sopra riportato) 

Per informazioni sull’organizzazione della didattica del Corso:
Dott.ssa Sara Scalia sara.scalia@univr.it

Per informazioni amministrative sulle iscrizioni:
U.O. Alta Formazione e Apprendimento Permanente , Via San Francesco, 22 – 37129 Verona
Tel. +39 045 802 8023/8024 fax. +39 045 485 4636 – mail: segreteria.master@ateneo.univr.it

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