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Autore: admin

Forum Internazionale ECOtechGREEN posticipato al 21 e 22 aprile 2022

Cambia data il Forum Internazionale ECOtechGREEN, organizzato da PAYSAGE con la rivista internazionale TOPSCAPE e Padova Hall, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e con il patrocinio della FOIV.

L’evento viene posticipato al 21 e 22 aprile 2022. a seguito delle nuove restrizioni anti Covid e con l’obiettivo di garantire la più ampia partecipazione in presenza nel rispetto delle normative in vigore.

Conseguentemente è stata prorogata la data di chiusura del Bando ECOtechGREEN al 15 marzo 2022.

Qui il bando: https://concorsiawn.it/ecotechgreen-2021/bando

Qui l’iscrizione al premio: https://concorsiawn.it/ecotechgreen-2021/iscrizione

Informazioni: https://www.paysage.it/ecotechgreen

4ª Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: le proposte tecnico-fiscali per migliorare l’applicazione degli strumenti previsti dallo Stato

Sensibilizzare i politici e i cittadini sull’importanza della prevenzione dal rischio sismico, per favorire il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici e del ricco e fragile patrimonio architettonico, presentando anche proposte tecnico fiscali per migliorare gli strumenti attuali come i bonus edilizi. Per questo obiettivo si sono dati appuntamento a Palazzo Ferrajoli i rappresentanti istituzionali, professionali e scientifici dei principali organi che hanno competenza in materia di prevenzione sismica, assieme ad importanti esponenti del mondo politico. “La Sicurezza inizia dalla Conoscenza”, è questo il titolo della 4°edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, l’iniziativa, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC. Grazie al supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del Dipartimento Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori Università Italiane, della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, di ENEA e di Ingegneria Sismica Italiana.

I dati* evidenziano che dal 1968 – anno del terremoto del Belice – ad oggi, gli eventi sismici hanno causato circa cinquemila vittime e una spesa di 2,2 miliardi di euro l’anno per la ricostruzione. Attualmente sono oltre 12 milioni le abitazioni con un’alta esposizione al rischio sismico e per la loro messa in sicurezza si stima una spesa di 93 miliardi di euro, inferiore, quindi ai costi di ricostruzione sostenuti dalla Stato pari a oltre 130 miliardi di euro negli ultimi 53 anni.

Lo strumento del Super bonus 110%, a disposizione dei cittadini da circa un anno, è partito a rilento, soprattutto a causa dell’iniziale difficoltà di interpretazione delle norme e della complessità degli adempimenti richiesti per accedervi. Un’accelerazione si è avuta da aprile 2021 (mese in cui si registrava una spesa di circa 800 milioni di euro), arrivata poi a settembre con 7,5 miliardi di euro, e con la previsione di attestarsi a fine anno a 9 miliardi di euro. La maggior parte della spesa però è stata utilizzata per interventi di riqualificazione energetica. Sono rimasti in coda quelli relativi alla prevenzione sismica: il rapporto è di circa 7:1 (fonte Agenzia delle Entrate).

“Le quattro edizioni di questa Giornata hanno rappresentato la più importante iniziativa del mondo istituzionale e professionistico sul tema della prevenzione sismica, dichiara Franco Fietta, presidente Fondazione Inarcassa. Nel tempo abbiamo dimostrato l’importanza di fare sistema su tematiche di grande rilevanza che coinvolgono l’intera collettività. Per questo chiediamo al Governo, in primis al Ministro Cingolani, di trasformarla in una ricorrenza istituzionale, perché siamo convinti che il nostro impegno come tecnici competenti in materia, ma anche come cittadini, deve esser quello di arrivare un giorno a non dover più contare vittime per terremoti nel futuro, perché ormai il rischio sarà ridotto a livelli assolutamente trascurabili. I dati dell’Agenzia delle Entrate ci dicono che a settembre 2021 i Bonus sismici e il Superbonus sismico al 110% hanno registrato importi complessivamente pari a 1,8 miliardi di euro, meno di un decimo rispetto a tutti gli importi per tutti i Bonus edilizi (pari a 19,3 Mld €); le unità immobiliari coinvolte sono state circa 84.000 contro oltre 2,5 milioni. Confrontando solo i dati del Superbonus, notiamo che gli interventi sismici riguardano 70.400 unità immobiliari, contro 517.000 interessate dal Super ecobonus: la proporzione è 1:7 e i relativi importi impegnati sono un quarto di quelli per motivi energetici. Purtroppo, i cittadini non hanno colto in pieno questa importantissima opportunità a causa della scarsa conoscenza del problema e della difficile percezione del rischio sismico per la propria abitazione. A questo si aggiunge la complessità e quindi lunghezza temporale della progettazione e degli interventi in campo sismico, contro tempi del Superbonus limitati e con norme instabili. C’è poi l’invasività degli interventi che spesso costringe ad abbandonare l’abitazione, con evidente contrarietà del residente”.

Il nostro impegno è volto ad incentivare la cultura della prevenzione sismica per informare i cittadini sui rischi e sulle soluzioni tecniche che è possibile utilizzare per rendere sicuro il patrimonio edilizio, aggiunge Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. La prevenzione sismica è una priorità per il Paese ed è proprio per questo motivo che quest’anno intendiamo promuovere l’utilizzo del Sismabonus sottolineando con forza quelli che sono i suoi vantaggi che devono essere ulteriormente sostenuti, potenziati e messi in risalto in tutte le sedi. Riteniamo che le varie forme di bonus devono diventare misure strutturali all’interno di una strategia di lungo periodo che abbia al suo centro la rigenerazione urbana sostenibile e partecipata, puntando, non su interventi a pioggia o episodici, ma su interventi integrati per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. Sulla stessa linea, e mai dimenticando che il patrimonio edilizio del nostro Paese diviene sempre più obsoleto ed insicuro, occorre rilanciare un’azione coordinata, soprattutto all’interno del percorso di transizione ecologica, affinché gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico siano parte di una più ampia strategia per le città e i territori. Registro con soddisfazione che finalmente si comincia a riparlare di Agenda Urbana dopo un lungo periodo di assoluto silenzio: la rigenerazione urbana integrata e partecipata è la priorità strategica da mettere in atto e deve costituire il centro propulsore delle politiche di governo del territorio, in quanto può essere lo strumento efficace per ripensare il futuro delle città. Un futuro che deve essere basato sempre più sulla sicurezza del nostro patrimonio edilizio e per la vita delle nostre comunità”.

I problemi evidenziati dai colleghi sono noti al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha operato in sinergia con tutte le categorie coinvolte ed assieme a Rete Professioni Tecniche (RPT) è intervenuto sempre per segnalare e proporre i correttivi necessari in tutte le occasioni istituzionali e non, sottolinea Armando Zambrano, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri.Per quanto riguarda il Bonus Sismico e più in particolare il Superbonus Sismico 110%, compreso che il problema della scarsa informazione e percezione del cittadino deve essere superato, dobbiamo andare a proporre strumenti che portino conoscenza alla popolazione e contemporaneamente alle Istituzioni.Sono quindi stati proposti da RPT emendamenti alla Legge di Bilancio che prevedono la possibilità di comprendere tra gli interventi detraibili la verifica sismica dell’edificio. Questo consentirebbe, con costi accettabili per la collettività, di far acquisire maggiore consapevolezza ai committenti, nella speranza che possano andare a rivedere la loro spesa immediata o quantomeno programmare meglio quella futura. Sulla stessa scia si inserisce l’emendamento che propone di rendere detraibile la spesa per il monitoraggio sismico degli edifici, uno strumento utile soprattutto in funzione del controllo sismico del territorio e degli edifici. Ambedue le proposte potrebbero aumentare di molto la conoscenza con un costo ragionevole.Più in generale, il tema dell’incentivo al miglioramento strutturale dal punto di vista sismico deve essere visto in un contesto temporale più ampio. I tempi di verifica, analisi, progettazione ed intervento in campo sismico sono lunghi, spesso più lunghi di quelli governativi, incerti in alcuni aspetti normativi e nei tempi.Èinoltre estremamente auspicabile l’istituzione del Fascicolo del Fabbricato che contenga all’interno delle importanti informazioni sulla sua storia tecnica, di manutenzione, autorizzativa e amministrativa anche indicazioni sul grado di classificazione sismica oltre che energetica.Un altro tema dibattuto riguarda l’assicurazione dei fabbricati dal rischio sismico che potrebbe essere supportata con deducibilità fiscali o addirittura resa obbligatoria, con l’evidente vantaggio che con l’ampliamento significativo delle polizze i premi verrebbero ridotti. Il vantaggio per lo Stato sarebbe di estrema importanza, perché nella tragica eventualità di terremoti, i costi a carico della collettività verrebbero contenuti significativamente”.

* Centro studi CNI

Fonte: Ufficio stampa CNI

Pnrr: “Parte la selezione dei 1.000 esperti per i territori, avvisi pubblicati sul portale inPA”

“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”. Ne dà notizia il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

“L’inserimento degli avvisi sul portale – sottolinea il ministro – segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 di ieri, 29 novembre, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi. La task force dei 1.000, prevista dal Pnrr e disciplinata nel decreto legge n. 80/2021, avrà il compito di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure. Le Regioni hanno già inviato i fabbisogni al Dipartimento della Funzione pubblica, che provvederà ora a fornire loro un coerente elenco di professionisti ed esperti, selezionati attraverso inPA in base al curriculum e alla zona di attività, per facilitare le procedure comparative per l’attribuzione degli incarichi. Ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri: sono tra coloro che formeranno le squadre di ‘pronto intervento Pnrr’ per eliminare i colli di bottiglia sui territori, supportare le amministrazioni locali nella gestione delle procedure complesse, dagli appalti alle autorizzazioni ambientali, e accelerare l’attuazione dei progetti e degli investimenti”.

  • Consulta i bandi su inPA

Continua a leggere la notizia nel sito del Ministero della Pubblica amministrazione a questo link.

ATTI webinar “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri” (25-11-21)

Si è svolto lo scorso 25 novembre il webinarSuperbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri” organizzato dalla FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di ANCE Veneto e del CUP del Veneto (Comitato Unitario delle Professioni) .

Qui il VIDEO del webinar:

PRESENTAZIONI RELATORI:

Sismabonus: aspetti tecnici, assicurativi e dì processo | Giovanni Cardinale -Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri Delegato per i Settori Strutture Scarica

SuperEcobonus un anno dopo: risultati e criticità | Domenico Prisinzano – Primo Ricercatore ENEA Scarica 

Aspetti giuridici e cessione del credito | Francesco Foltran – BM&A Studio legale associato Scarica

I quesiti di FOIV Scarica

Altri materiali:

Scarica la locandina

Scarica il comunicato stampa.

Leggi l’articolo di Ingenio sull’evento.

Guarda le mini interviste ai relatori

SUPERBONUS, FOIV: “SIAMO A UN GUADO DIFFICILE DA ATTRAVERSARE, SERVIVA PIÙ DIALOGO DA PARTE DELLA POLITICA”

Quasi 1.300 dal Veneto, ma anche dal resto d’Italia, si sono connessi oggi pomeriggio al webinar “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri” organizzato dalla FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di ANCE Veneto e del CUP (Comitato Unitario delle Professioni) del Veneto. Un evento ad alto tasso di concretezza, per fugare i dubbi dei professionisti chiamati a operare sul campo e a dare risposte alla comunità.

“Siamo in un guado difficile da attraversare, alla ricerca quotidiana di un percorso percorribile per approdare all’altra sponda – commenta il presidente della FOIV, Pasqualino Boschetto -. Siamo consapevoli che forse fino all’ultimo minuto non avremo certezze su questa materia così delicata e che ci sono parecchie questioni aperte: ne è prova il fatto di dover attendere la prossima legge di bilancio per capire come si andrà a finire. Ma a prescindere dalle novità di quest’anno, anche sulle leggi precedenti rimangono molti dubbi e questo mette noi ingegneri a rischio di errori e di dare un cattivo servizio, al di là delle responsabilità civili. Noi possiamo prenderci delle responsabilità quando non facciamo bene il nostro lavoro, ma in questo caso avremmo anche molte attenuanti. Ci dispiace, perché ci voleva solo un po’ più di attenzione da parte della politica per anticipare e prevenire i problemi, coinvolgendo e confrontandosi anticipatamente con le professioni tecniche”.

Patrizia Gobat, presidente del CUP Veneto, ha sottolineato l’importanza strategica del PNRR per il territorio e per le professioni, aggiungendo poi: “Questo e gli altri bonus relativi alla casa comportano una serie di dubbi interpretativi, non solo per gli ingegneri, e questo crea non poca incertezza negli utilizzatori e negli operatori. Pensiamo solo alle ultime novità del decreto in tema di asseverazioni e visto pesante. Quello che ci auguriamo tutti è che la burocrazia non diventi un deterrente alla riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare, occasione unica per far ripartire anche il settore delle costruzioni”.

Il presidente di ANCE Veneto, Paolo Ghiotti, ha evidenziato l’urgenza per l’edilizia di “dare risposte completamente diverse rispetto al passato. Abbiamo costruito troppo e male e forse per questo siamo caduti in questa crisi, per l’incapacità di saper leggere il futuro e dare risposte adeguate. L’edilizia del passato non può più continuare. La nuova edilizia deve prevedere ricostruzioni o ristrutturazioni. Nel periodo 2008-2018 abbiamo perso il 50% delle aziende edili, adesso invece stiamo cavalcando un’onda, ma come tutte le leggi quando vengono applicate si finisce in una ragnatela dalla quale è difficile districarsi. Resta poi una domanda: siamo pronti per assorbire una mole di lavoro così elevata? Oggi l’unica certezza è l’incertezza. Serve una politica che sappia guardare al futuro di ciò che ha costruito. Per dirla con un esempio: abbiamo messo su una bella strada una macchina estremamente performante, ma per vincere la gara servono anche dei piloti capaci”.

Si è quindi entrati nel merito dei quesiti tecnici, raccolti dal gruppo di lavoro FOIV ed esposti da Piero Maritan, Mariano Zanini e Giordano Contin. Molte le domande sottoposte agli esperti Giovanni Cardinale (CNI), Domenico Prisinzano (ENEA), Francesco Foltran e Federica Bardini (BM&A Studio legale associato), in un fitto dibattito tecnico su temi come fotovoltaico, ecobonus, sismabonus, cessione del credito e sconti in fattura, interventi trainanti e molto altro.

“Il problema è complesso e interessa aspetti molti diversi, non solo quelli tecnici ma anche economici, fiscali, giuridici e questo richiede una multidisciplinarietà di risposte – è il commento di Giovanni Cardinale, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri -. È un tema importante per i professionisti, ma anche per la società, poiché è stato un argine al declino del settore dell’edilizia che dormiva da troppo tempo. Questo però ha comportato anche dei rischi nella gestione e nell’impennata di un mercato che non era abituato a fare i conti con questo tipo di richieste e che ora fa un po’ fatica”.

Scarica il comunicato stampa

Guarda le video interviste di seguito

Porti, ferrovie, tram e… ambiente: Open analizza il “trasporto sostenibile”

Saranno i mezzi di trasporto, da quelli cittadini a quelli per la movimentazione delle merci a essere al centro del prossimo appuntamento di Open 2021 – 2022 – Sostenibili Attività. L’appuntamento, dal titolo “Sostenibilità ambientale e trasporti Come agire sulla principale fonte di impatto” si terrà giovedì 11 novembre alle 15, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri, il Magazzino1 di via Santa Teresa oppure online sulla piattaforma GoToWebinar.

(altro…)

“Mafie e Coronavirus”: il 19 ottobre, online, il terzo Seminario del Percorso Formativo di Regione del Veneto e Avviso Pubblico

Martedì 19 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13, si svolgerà in modalità online il terzo Seminario di formazione aperta dal titolo “La penetrazione mafiosa nel territorio: approfondimento sulla camorra calabrese”.
All’incontro interverranno:
Vittorio Zappalorto, prefetto di Venezia;
Bruno Cherchi, procuratore della Repubblica di Venezia;
Simona Melorio, Università del Molise, co-autrice di “Storia dell’Italia corrotta” e “Le mafie nell’economia globale”.
Gli incontri della Formazione aperta pongono, di volta in volta, una lente di ingrandimento su un tema e su una provincia veneta, ma sono rivolti a partecipanti di tutte le province della regione.
Per partecipare è obbligatorio iscriversi inviando una email a organizzazione@avvisopubblico.it specificando nome, cognome e ruolo.

Vedi il programma con il calendario di tutti gli incontri

 

“MAFIE E CORONAVIRUS” : IL 5 OTTOBRE IL SECONDO INCONTRO DEL PROGETTO FORMATIVO PROMOSSO DALLA REGIONE VENETO E AVVISO PUBBLICO

Il secondo incontro della formazione aperta, dal titolo “Agro-mafie e Caporalato, i rischi per il comparto agricolo”, si svolgerà in modalità online utilizzando la piattaforma Zoom, martedì 5 ottobre dalle ore 10 alle ore 13.

Interverranno:

  • un rappresentante della Prefettura di Rovigo;
  • Direzione Investigativa Antimafia, Centro Operativo del Triveneto;
  • Giancarlo Caselli, Magistrato, già Procuratore di Palermo e Torino.

L’iscrizione ai seminari è obbligatoria per ogni giornata formativa. È possibile iscriversi fino alle ore 13 del giorno precedente la data di realizzazione del seminario inviando una email a organizzazione@avvisopubblico.it specificando nome, cognome e ruolo.

Scarica la locandina

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