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ATTI – convegno “Lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico in Veneto: l’impegno degli ingegneri”

Si è svolto ieri a Treviso il convegno “Lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico in Veneto: l’impegno degli ingegneri” che ha riservato momenti di riflessione importanti, testimonianze significative e relazioni di alto livello.

Il convegno è stato organizzato dalla Federazione Foiv in collaborazione con l’Ordine Ingegneri Treviso e l’Ordine Ingegneri Belluno.

Guarda il video integrale del convegno

https://www.facebook.com/foivIngegneriVeneto/videos/613795627591651

Guarda le videointerviste

Paolo Gasparetto, presidente della Federazione Foiv

Antonio Parbonetti, Docente dell’Università di Padova e responsabile scientifico di CRIME

Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera

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Scarica le slide dei relatori

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Lotta alle infiltrazioni mafiose: lunedì 18 settembre a Treviso convegno degli ingegneri del Veneto

Si svolgerà lunedì 18 settembre dalle 14.30 a Treviso il convegno “Lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico in Veneto: impegno degli ingegneri“, che la FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto organizza nell’auditorium della sede della Provincia di Treviso (Edificio n.3), in via Cal di Breda 116.

Un parterre d’eccezione per l’evento, che vedrà la partecipazione di Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, Tiberio Bentivoglio (imprenditore e testimone di Giustizia), Antonio Parbonetti (Docente dell’Università di Padova e responsabile scientifico di CRIME), Alessandro Gasparetto (Presidente di IQT Consulting) e Giuliana Viviano (ODV IQT  Consulting). Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha annullato la propria partecipazione in quanto sarà impegnato a Roma in un Consiglio dei Ministri straordinario.

L’evento ospiterà anche la rappresentazione teatrale dal forte impatto emotivo intitolata “Aspide: Gomorra in Veneto”, a cura di Archipelagos Teatro.

Il convegno, a partecipazione libera e gratuita, è organizzato dalla FOIV su impulso delle presidenti dell’Ordine degli Ingegneri di Treviso e dell’Ordine degli Ingegneri di Belluno, Eva Gatto ed Eleonora Dalla Corte.

CREDITI FORMATIVI PER GLI INGEGNERI
Agli ingegneri partecipanti saranno riconosciuti 2 CFP. Ai fini del rilascio dei CFP è obbligatoria la frequenza del 100% della durata del convegno.

CONVEGNO GRATUITO E APERTO A TUTTI. ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ON LINE.
ISCRIZIONI INGEGNERI SU https://shorturl.at/jnzE1
ISCRIZIONI ALTRI PARTECIPANTI SU https://shorturl.at/ckAV0

Scarica la locandina


CODICE CONTRATTI, INGEGNERI DEL VENETO: “FORTI PERPLESSITÀ SU REALE EFFICACIA DELL’APPALTO INTEGRATO”

“Abbiamo molti dubbi sull’effettiva efficacia dell’appalto integrato presente nel nuovo codice degli appalti”. Ad affermarlo è Paolo Gasparetto, presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, che non si dice stupito dei rilievi Anac, inviati al Parlamento lo scorso giugno, relativi alla propria attività di vigilanza in tema di lavori pubblici relativamente alla fase di esecuzione dei contratti.

Per l’anno 2022, infatti, l’Autorità vigilante ha segnalato numerose anomalie e criticità. Gran parte di esse sono relative all’aumento indiscriminato dei costi dovuto alle modifiche dei progetti posti a base di gara. In molti casi risulta approvato e realizzato un progetto diverso da quello originario, con tutto quello che ne consegue in termini di violazione del principio di concorrenza. Come di consueto, gran parte dei problemi sono connessi all’appalto integrato, ossia all’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori, che il nuovo Codice ha oltremodo liberalizzato, superando la limitazione della previgente normativa e della stessa Legge Delega.

“Già con il comunicato in data 31/03/2023 avevamo segnalato – prosegue Gasparetto – come all’interno del nuovo codice dei contratti, anche l’appalto integrato presentasse dubbi sulla sua efficacia, posto che ne è previsto l’utilizzo in forma estensiva, senza precisi limiti applicativi. I rilevi dell’ANAC non possono che rafforzare questo convincimento”.

I problemi dell’appalto integrato nascono a monte e cioè dal fatto che l’interesse pubblico nella fase di progettazione dell’opera può entrare in conflitto con l’obiettivo della massimizzazione del profitto da parte dell’operatore economico. Accade, inoltre – aggiunge il segretario della FOIV, Alessandro Turchetto che le indagini di mercato delle imprese, orientate talvolta ad ottenere il massimo profitto da ciascuna lavorazione, comportino tempi di redazione e consegna dei progetti superiori a quanto offerto in fase di gara, con conseguente dilazione dei tempi di realizzazione delle opere”.

“Gli appalti integrati potrebbero avere una vera efficacia nella sola loro formulazione originaria; cioè in progetti a prevalente contenuto tecnologico dove effettivamente il know How dell’impresa può fare la differenza e non con l’utilizzo estensivo come previsto attualmente – conclude la FOIV –. Gli ingegneri del Veneto in ogni caso, pur sottolineando le criticità presenti, con spirito costruttivo non faranno mancare alle istituzioni il proprio apporto su questa tematica”.

Avviso per la collaborazione professionale con Eutalia srl: la società cerca 33 esperti junior

La Società Eutalia srl (ex Studiare Sviluppo srl) e l’Agenzia per la Coesione Territoriale hanno sottoscritto a gennaio 2021 la Convenzione “Task Force edilizia scolastica – Supporto all’attuazione degli interventi di edilizia scolastica mediante il presidio degli stessi e l’affiancamento agli enti beneficiari” a valere sul Programma Operativo Complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 finalizzata a rafforzare e sostenere la prosecuzione delle attività di affiancamento agli Enti beneficiari di interventi di edilizia scolastica fino al 2023.

Al fine di rispondere alle esigenze di supporto manifestate dall’ Unita di Missione del PNRR del Ministero dell’Istruzione e dal NUVEC – Area 1, la Società, in ragione della momentanea mancanza di apposito personale interno da dedicare, intende avvalersi del supporto di professionalità specialistiche da reperire sul mercato per la realizzazione di attività connesse all’attuazione del su citato intervento.

Le figure richieste sono 33 Esperti junior specialista per attività tecnico-giuridica ed amministrativa di assistenza e supporto agli enti locali attuatori degli interventi.

Qui l’avviso per collaborazione professionale

Il bando scade il 05.09.2023 alle ore 18.00.


Ingegneri del Veneto: “In Veneto mancano stazioni appaltanti, rischio rallentamento dei lavori pubblici”

Dal primo luglio è entrato in vigore il nuovo codice dei contratti pubblici e con esso la regola in base alla quale gli appalti possono essere effettuati solo dalle stazioni appaltanti qualificate dall’ANAC. In Italia su un totale di circa 26mila stazioni appaltanti, solo circa 1.600 risultano qualificate a quella data e possono pertanto autonomamente dar corso ad affidamenti superiori ai 500mila euro.

“Merita attenzione, in tale contesto critico, anche la situazione del Veneto. Ad oggi, a quasi un mese dall’entrata in vigore della norma, secondo i dati presenti sul sito dell’ANAC, solo circa 150 stazioni appaltanti risultano qualificate. Un numero esiguo se si pensa che solo i comuni in Veneto sono 563 – afferma il presidente della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, Paolo Gasparetto –. Il rischio di un forte rallentamento delle gare per l’affidamento dei lavori pubblici è concreto, con ripercussioni negative sulla messa a terra di importanti progetti”.

“Mancano soprattutto le realtà pubbliche e i comuni di piccole e medie dimensioni – aggiunge il segretario della FOIV, Alessandro Turchetto –, da sempre costituenti il tessuto connettivo e il motore dell’economia regionale, caratterizzata da realtà economiche e professionali di piccola dimensione. La conseguenza più probabile è che le poche stazioni appaltanti qualificate dovranno farsi carico anche degli affidamenti altrui, con un concreto rischio di congestione del sistema. Come ingegneri del Veneto, auspichiamo in tempi brevi,  che il processo di qualificazione subisca una forte accelerazione”.

Dal primo luglio, inoltre, è entrata in vigore la norma che potrà determinare l’esclusione dalle procedure di affidamento di buona parte dei professionisti, a causa della riduzione da dieci a soli tre anni dei requisiti professionali qualificanti. Criticità già evidenziata da FOIV: “Sulla base dei calcoli del Consiglio Nazionale Ingegneri, con questa nuova regola, i professionisti oggi sarebbero tagliati fuori dal 90% delle procedure alle quali, col vecchio requisito dei 10 anni, hanno partecipato – sottolineano Gasparetto e Turchetto -. Urge pertanto un Correttivo, soprattutto per quelle parti del codice che comporteranno l’esclusione dagli affidamenti pubblici della maggior parte dei professionisti. FOIV, in costante contatto con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, assicura piena collaborazione nella individuazione delle proposte migliorative”.

ANNIVERSARIO STRAGE VIA D’AMELIO, INGEGNERI DEL VENETO: “ATTENZIONE ALTISSIMA VERSO INFILTRAZIONI MAFIOSE IN REGIONE. NOSTRO IMPEGNO PER ANTICIPARE LE CRITICITÀ”

“Oggi ricorre l’anniversario dell’attentato al giudice Borsellino. Sono passati 31 anni e, nonostante il grande impegno della magistratura e delle forze dell’ordine,  quello dei fenomeni delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico rimane un tema di grande rilevanza”. A dirlo è il presidente della FOIV- Federazione Ordine Ingegneri del Veneto, Paolo Gasparetto, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio.

“Noi ingegneri del Veneto, in quanto professionisti impiegati in vari settori, siamo consapevoli che la nostra attività possa essere potenzialmente bersaglio di attenzioni da parte di organizzazioni mafiose – prosegue -. Anche nella nostra regione l’attenzione è altissima e noi ingegneri dobbiamo dare il nostro contributo con azioni che anticipino le criticità. Pertanto la  FOIV aderisce, attraverso il CUP Veneto (Comitato Unitario delle Professioni), al “Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata” d’Intesa tra Regione del Veneto, parti sociali, ANCI Veneto, UPI Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere del Veneto e CUP”.

In attuazione del protocollo e in un’ottica di prevenzione, la FOIV con la collaborazione degli Ordini provinciali di Treviso e Belluno ha organizzato per il 18 settembre prossimo a Treviso il  convegno “Lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico in Veneto: impegno degli ingegneri”. Tra i relatori, il fondatore e presidente di Libera don Luigi Ciotti, l’imprenditore e testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio, Antonio Parbonetti, Docente dell’Università di Padova e Responsabile Scientifico di CRIME (Centro di ricerca imprese, mafia ed economia); Alessandro Gasparetto, Presidente di IQT Consulting e Giuliana Viviano, di Deloitte Legal. L’occasione permetterà un confronto fra chi opera costantemente sul territorio per generare la giusta consapevolezza del problema e per fornire possibili strumenti per fronteggiarlo.

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