Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

News

Webinar “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri” – 25 Novembre 2021

Il Superbonus 110% si sta dimostrando una misura efficace per sostenere la ripresa e aiutare molte imprese e professionisti a uscire dall’emergenza anche economica nata dalla pandemia. Tuttavia, molti sono gli aspetti ancora critici legati a questa misura, con domande le cui risposte tardano ad arrivare, con conseguenti difficoltà per le categorie coinvolte. Per questo, la FOIV – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto organizza per il giorno 25 novembre dalle ore 15:30 il webinar dal titolo “Superbonus 110% ancora troppi dubbi. Le risposte per gli ingegneri”.

L’obiettivo è di ottenere finalmente i chiarimenti ai molti quesiti presentati dagli ingegneri e raccolti dalla FOIV. Sarà dunque un momento di chiarimento indispensabile e quanto mai urgente.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al seguente link: https://forms.gle/AgPxtYKfDYKaxBRf6

L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri, dall’ANCE Veneto e dal CUP Veneto.

Di seguito il programma:

 ore 15:30 – SALUTI
Pasqualino Boschetto – Presidente FOIV- Federazione Ordini Ingegneri Veneto
Roberto Marcato (*) – Assessore allo Sviluppo economico ed Energia- Regione del Veneto
Patrizia Gobat – Presidente CUP Veneto-Comitato Unitario Professioni
Paolo Ghiotti – Presidente ANCE Veneto – Associazione Nazionale Costruttori Edili

ore 16:00 – INTERVENTI INTRODUTTIVI
Sismabonus: aspetti tecnici, assicurativi e dì processo
Giovanni Cardinale -Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri Delegato per i Settori Strutture

SuperEcobonus un anno dopo: risultati e criticità
Domenico Prisinzano – Primo Ricercatore ENEA

Aspetti giuridici e cessione del credito
Francesco Foltran – BM&A Studio legale associato

ore 16:45  – TAVOLA ROTONDA
Modera Pasqualino Boschetto

Quesiti del Gruppo di Lavoro FOIV
Piero Maritan, Mariano Zanini, Giordano Contin

Risposte
Giovanni Cardinale, Domenico Prisinzano, Federica Bardini

ore 18:30  – CONCLUSIONI

(*) in attesa di conferma

Scarica qui la locandina

Porti, ferrovie, tram e… ambiente: Open analizza il “trasporto sostenibile”

Saranno i mezzi di trasporto, da quelli cittadini a quelli per la movimentazione delle merci a essere al centro del prossimo appuntamento di Open 2021 – 2022 – Sostenibili Attività. L’appuntamento, dal titolo “Sostenibilità ambientale e trasporti Come agire sulla principale fonte di impatto” si terrà giovedì 11 novembre alle 15, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri, il Magazzino1 di via Santa Teresa oppure online sulla piattaforma GoToWebinar.

(altro…)

Rassegna Open: la circolarità energetica ha aperto la rassegna 2021-2022

Il tema della transizione al centro del primo appuntamento. Veneto regione leader nella produzione del vino a bassa impronta idrica. Le opportunità “verdi” con l’eolico, il biometano e l’idrogeno

Sono stati temi della transizione e della circolarità energetica ad aprire la rassegna Open 2021 – 2022, “Sostenibili – Attività”, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia. Per la prima volta dopo lo scoppio della pandemia di Covid 19, l’evento è tornato anche in presenza, nella sala del Magazzino1 di via Santa Teresa, nella cittadella delle professioni. Ma in centinaia hanno seguito il seminario da casa o dal posto di lavoro (per gli iscritti all’albo, infatti, dà diritto al conseguimento di crediti formativi ai fini dell’aggiornamento professionale). A intervenire, dopo i saluti del presidente dell’Ordine, Andrea Falsirollo, cinque esperti che hanno alle spalle un’attività pluridecennale sul fronte delle energie rinnovabili.

(altro…)

Nona Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza

La progettazione della sicurezza nel post COVID-19: il valore dell’aggiornamento, la centralità della responsabilità dei professionisti, lo sviluppo di una cultura diffusa e radicata

La Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza è giunta alla sua nona edizione e, anche quest’anno si svolgerà attraverso la piattaforma webinar della Fondazione del CNI, il prossimo mercoledì 27 ottobre 2021, ore 09.00.

Durante la prima sessione i relatori si confronteranno sull’impatto delle scelte tecnico- organizzative assunte nei cantieri e descritte nel PSC, presentando casi reali di cantieri con modalità di approcci innovativi. Sarà inoltre affrontata la delicata tematica dei controlli sui cantieri e sull’applicazione corretta di quanto previsto nei PSC e nelle varie fasi di coordinamento previste durante l’attività del CSE.

La seconda sessione avrà lo scopo di analizzare la situazione nei luoghi di lavoro allo stato attuale dopo quasi 2 anni di pandemia ed in relazione alle soluzioni innovative oggi disponibili per la gestione delle aziende in tema di sicurezza e salute. L’evoluzione della tecnica e della tecnologia oggi è veloce (lo era anche prima che si manifestasse il COVID-19), ma deve garantire un miglioramento delle condizioni lavorative e del benessere organizzativo, utilizzando conoscenze che si possono fornire con approcci ingegneristici. Infine la terza sessione affronterà i temi più attuali della prevenzione incendi: la recente pubblicazione dei tre decreti che sostituiranno ed integreranno il noto DM 10 marzo 1998. I tre nuovi decreti riprendono ed aggiornano in stile moderno ed armonizzato con il Codice i temi della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, con riguardo alle manutenzioni ed alla formazione ed aggiornamento degli addetti al servizio antincendio. Il Minicodice affronta la progettazione della sicurezza antincendio nelle piccole attività, non soggette al controllo dei VVF e non supportate da specifiche regole tecniche.

Iscrizioni

Per l’iscrizione sarà inviata apposita e-mail dalla Fondazione del CNI agli iscritti degli Ordini territoriali.
L’iscrizione per l’intera giornata sarà pari ad € 7,00.

La partecipazione alla giornata sarà valida per:

  • 3+2 CFP (3 la mattina e 2 il pomeriggio) per l’aggiornamento delle competenze professionali degli Ingegneri;
  • 3+2 ore di aggiornamento (3 la mattina e 2 il pomeriggio) per RSPP e Coordinatori per la progettazione ed esecuzione dei lavori.

Qui la locandina ufficiale dell’evento.

Open 2021-2022 – Le sfide della sostenibilità per un mondo più resiliente e città più smart

 Al via il 26 ottobre in streaming e in presenza la rassegna «aperta» dell’Ordine degli Ingegneri di Verona. Previsti incontri e conferenze sul tema «tecniche, mezzi, informazione per riappropriarci del nostro futuro».

Verona, 20 ottobre 2021 — Come ci si muoverà nella città del futuro? Di che materiale saranno fatte le nuove case? Come si alimenteranno gli elettrodomestici in modo da rispettare l’ambiente (senza pesare troppo sulla bolletta)? E come verrà trattato ciò dalla casa «esce», ovvero i rifiuti? Sono temi che interrogano qualsiasi cittadino e su cui si confrontano quotidianamente gli amministratori locali. Allo stesso tempo, su più ampia scala, rappresentano le grandi questioni irrisolte del mondo che verrà, toccando nodi cruciali come la lotta al cambiamento climatico, la green economy e l’implementazione di nuove forme di energia pulita.

Partirà proprio da queste domande l’edizione 2021 – 2022 di Open, l’annuale rassegna di incontri organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Verona. Un’iniziativa che mette al centro di tutto, fin dal nome, l’apertura alla città e alla comunità, proponendo una serie di incontri non solo per addetti ai lavori.

Nell’anno della pandemia, Open aveva scelto di concentrarsi sulle nuove forme di comunicazione, tra cui quelle tecnologie che hanno consentito a molti di lavorare senza lasciare la propria casa. Anche le conferenze si erano svolte in streaming, senza però per questo limitare le presenze, anzi: si è arrivato a toccare un massimo di 700 utenti collegati contemporaneamente.

Con quest’edizione, Open testerà il sistema «misto»: si torna in presenza, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri alla «Cittadella delle professioni», in via Santa Teresa, senza abbandonare, però, la possibilità di collegarsi online.

 

LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ

Il titolo scelto per l’edizione 2021 – 2022 è «Sostenibili Attività – Tecniche, mezzi, informazione per riappropriarci del nostro futuro». Le due parole, unite insieme in una crasi, ne formano una terza: Sostenibilità. Questo termine, nelle diverse lingue, è stato, del resto, una delle parole chiave più digitate, nel corso dell’ultimo anno, sui motori di ricerca, spesso accompagnata da quesiti legati produzione energetica e sullo smaltimento dei rifiuti, su tutti la plastica. A questo riguardo, Open sceglie di allargare gli orizzonti. Nel ciclo dei nove appuntamenti, il concetto di sostenibilità verrà «aggredito» in tutte le sue sfaccettature: dalla sua applicazione al mondo dell’industria, nell’era della quarta rivoluzione industriale, alla salvaguardia delle risorse idriche, senza dimenticare l’ampio capitolo dell’economia circolare, su cui gli ingegneri scaligeri hanno deciso di investire con convinzione, anche con il loro lavoro di tutti i giorni.

Il primo appuntamento, fissato per martedì 26 ottobre, con inizio alle 9.30, affronterà di petto uno dei temi chiave della rassegna, la circolarità energetica. Ovvero come evitare di dissipare una risorsa sempre più preziosa (e costosa, in bolletta), riducendo gli sprechi e ricorrendo quanto più possibile alle fonti rinnovabili. Tra gli argomenti affrontanti, le nuove frontiere dell’uso del biometano (ne parlerà Leonardo Senatori, manager di una delle aziende top del settore) e dell’idrogeno (affronterà il tema Emanuele Castioni, che opera sul fronte della produzione di elettrolizzatori per la generazione del prezioso gas). Il coordinamento scientifico dell’evento sarà a cura di Alberto Valli, consigliere referente della commissione «Energie ed efficienza» dell’Ordine degli Ingegneri scaligero. Lo stesso tema, da unaltro punto di vista, verrà affrontato il 17 dicembre, con un convegno dal titolo «Produzione sostenibile ed economia circolare».

 

IL FUTURO DELLE CITTÀ, DELLA MOBILITÀ URBANA, DELL’INDUSTRIA

Nel secondo appuntamento,  venerdì 3 novembre, dalle 14.30 alle 17.30, si volgerà lo sguardo al futuro delle città. Come coniugare l’esistenza di grossi agglomerati urbani, responsabili a livello mondiale del 70% di emissioni di CO2 con i nuovi obiettivi posti dalla comunità internazionale (ad esempio con i programmi Green Deal, Renovation Wave e New Europan Bauhaus) per la riduzione di gas serra. Una questione che si collega in modo diretto a quella della mobilità sostenibile, che resta un dilemma aperto per molte grandi centri italiani, tra cui Verona. Tenterà di rispondere un panel di esperti, tra cui Chiara Wolter, esperta di energia di Ambiente Italia, Dino Zardi, docente di Ingegneria Civile e Ambientale all’Università di Trento, Maria Chiara Pastore, ricercatrice del Politecnico di Milano e Maurizio Tira, docente di Tecnica della pianificazione urbanisti all’Università di Brescia e presidente della Società Italiana degli Urbanisti. Al centro degli interventi, la riflessione su alcuni processi che caratterizzeranno il cambiamento nei prossimi anni: come le aree urbane possono contribuire alla lotta al climate change, la mobilità sostenibile come nuovo rapporto del cittadino con il territorio, la forestazione urbana come fattore di resilienza ma anche di migliore relazione con l’ecosistema.

Sarà solo l’inizio di una serie di incontri che proseguiranno fino a fine gennaio e che toccheranno altri temi che, pur senza dimenticare il contesto generale, affronteranno nodi aperti anche per la realtà locale veronese. Un esempio arriva dal terzo evento in programma, dedicato alla sostenibilità ambientale e ai trasporti, l’11 novembre alle ore 15, nel periodo dell’anno statisticamente più delicato sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico (e, di conseguenza, delle limitazioni al traffico).

Il 26 novembre, alle 14.30, si farà invece il punto sull’industria, fonte di benessere per il nostro territorio, ma anche, notoriamente, di emissioni di gas serra. La rivoluzione 4.0, le nuove tecnologie, offrono però strumenti che consentono di abbattere l’impatto ambientale delle aziende, trovando un punto di incontro tra crescita e salvaguardia del pianeta.

La produzione crea, tuttavia, anche delle materie di scarto. Il 3 dicembre, alle 10, si parlerà proprio di gestione dei rifiuti nell’ottica dei Cam, ossia i criteri ambientali minimi. Si tratta dei requisiti definiti dal Ministero dell’Ambiente volti ad indirizzare le Pubbliche Amministrazioni e le imprese verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti. Regole che vengono applicate anche nella gestione dei rifiuti urbani, partendo proprio dal peso che ciascun materiale ha nel suo ciclo di smaltimento o di riciclo.

Un appuntamento che sarà dedicato  alla tutela dell’acqua che beviamo tutti i giorni. Il convegno «Inquinamento e risorsa idropotabile», in calendario il 31 gennaio vedrà la partecipazione di esperti dell’Arpav, l’agenzia regionale veneta per l’ambiente, delle partecipate che seguono il servizio idrico in provincia di Verona: Acque Veronesi e Ags, e del Consorzio Veronese di Bonifica. Al centro ci saranno le questioni territoriali ancora aperte, a cominciare da quella della discarica di Pescantina, fino alla contaminazione da Pfas che ha riguardato anche alcune zone della provincia di Verona.

  

UN LABORATORIO DI PROPOSTE

Open non si limiterà, del resto, ad «analizzare problemi», ma raccoglierà anche proposte costruttive, «visioni» per il futuro prossimo venturo. A cominciare degli edifici, uno dei fattori che incidono maggiormente sulla sostenibilità delle città: un seminario (previsto per il 14 gennaio) affronterà le nuove proposte che arrivano dal mondo dell’architettura per contenere il più possibile «l’impronta umana» sul territorio.

Il convegno conclusivo, il 28 gennaio, sarà dedicato alle auto di domani e alle diverse tecnologie per contenere l’inquinamento in una prospettiva «carbon neutral», dai veicoli a trazione elettrica a quelli a idrogeno.

«Con l’edizione 2021/2022 — afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Andrea Falsirollo — Open lancia una scommessa importante: fare divulgazione su quelli che non sono solo questioni tecniche che interessano però la vita di tutti i giorni, ma che saranno i temi centrali del dibattito politico nei prossimi anni. La transizione energetica, il passaggio alla neutralità climatica terrà impegnati i governi di tutto il mondo per decenni. Affronteremo tutti questi nodi con il rigore scientifico che ha caratterizzato Open fin dalla prima edizione, adottando allo stesso tempo un approccio divulgativo. Troppo spesso quando si parla di ambiente e del futuro del nostro pianeta si è tentati di cedere a narrazioni suggestive ma poco concrete. Noi porteremo proposte, ricorrendo ad esempi e raccontando le best practices già adottate nei contesti maggiormente all’avanguardia».

«Tutti gli appuntamenti in programma — aggiunge la vicepresidente Valeria Reale, coordinatrice di Open — potranno contare sulla presenza di esperti impegnati da anni con il loro lavoro quotidiano sulle tematiche al centro delle rassegna, enti e amministratori locali. La nostra proposta è aperta a tutta la cittadinanza, con l’auspicio che diventi un luogo di confronto, un laboratorio di idee capace di immaginare la Verona che verrà».

«La rassegna organizzata dall’Ordine degli Ingegneri — ha detto il sindaco Federico Sboarina nel corso dell’intervento alla conferenza stampa odierna — è un importante segno di apertura alla città. Quello affrontato non è semplicemente uno dei temi cardine del futuro, ma il tema su cui ruoteranno tutti gli altri, anche per quanto riguarda l’amministrazione di una città».

«La sfida energetica e climatica — la dichiarazione dell’assessore all’Ambiente, Ilaria Segala — viene quotidianamente affrontata dalla nostra amministrazione, penso al Paesc, il piano di azione per l’energia sostenibile e il clima, come al verde urbano, con l’importante progetto che riguarda l’ex scalo ferroviario e che andrà a intervenire su una delle maggiori isole di calore presenti a livello urbano».

Il programma completo sarà scaricabile dal sito https://ingegneri.vr.it. Sarà possibile collegarsi ai convegni cliccando sui link che verranno di volta in volta pubblicati sempre sul sito istituzionale dell’Ordine.

La rassegna Open 2021 gode del patrocinio di Comune di Verona, Regione Veneto, Provincia di Verona, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Federazione dellOrdine degli Ingegneri del Veneto, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Verona, Centro nazionale di studi urbanistici, Accademia di Agricoltura, Scienza e Lettere di Verona, Accademia di Belle Arti di Verona, Verona Network, Fiera del Riso di Isola della Scala.

 È stata realizzata con il contributo di Agsm – Aim, Acque Veronesi, Feder Manager e con la collaborazione del Collegio degli Ingegneri di Verona, del Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani e di Ance Verona, Archivio di Stato di Verona, Trasporti & Cultura — rivista di architettura delle infrastrutture e del paesaggio

Rassegna OPEN 2021-2022: 1° evento “Circolarità Energetica” – 26 ottobre 2021

Martedì 26 ottobre 2021 prenderà il via la consueta Rassegna culturale OPEN promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia con la collaborazione, il patrocinio ed il sostegno economico di diversi Enti ed Aziende.

Il primo evento della rassegna OPEN, dal titolo “Circolarità energetica”, si terrà dalle ore 09:30 alle ore 12:30 sia in presenza, presso la sede dell’Ordine di Verona, sia in modalità webinar.

L’iscrizione all’evento, che rilascia 3 CFP agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Verona, è possibile nelle modalità indicate al seguente link.

Scarica locandina della Rassegna OPEN

Ordine Ingegneri Città Metropolitana di Venezia 2.0: Progetto MoST, intrusione salina nelle acque costiere

Il Presidente dell’Ordine Ingegneri Venezia ing. Mariano Carraro è intervenuto l’11 ottobre a Chioggia, presso il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, al meeting del progetto MoST sull’importante tema del monitoraggio dell’intrusione salina nelle acque costiere e la sperimentazione di progetti pilota per la sua mitigazione.

(altro…)

“Mafie e Coronavirus”: il 19 ottobre, online, il terzo Seminario del Percorso Formativo di Regione del Veneto e Avviso Pubblico

Martedì 19 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13, si svolgerà in modalità online il terzo Seminario di formazione aperta dal titolo “La penetrazione mafiosa nel territorio: approfondimento sulla camorra calabrese”.
All’incontro interverranno:
Vittorio Zappalorto, prefetto di Venezia;
Bruno Cherchi, procuratore della Repubblica di Venezia;
Simona Melorio, Università del Molise, co-autrice di “Storia dell’Italia corrotta” e “Le mafie nell’economia globale”.
Gli incontri della Formazione aperta pongono, di volta in volta, una lente di ingrandimento su un tema e su una provincia veneta, ma sono rivolti a partecipanti di tutte le province della regione.
Per partecipare è obbligatorio iscriversi inviando una email a organizzazione@avvisopubblico.it specificando nome, cognome e ruolo.

Vedi il programma con il calendario di tutti gli incontri

 

CONTRACT MANAGER, CORSO BIENNALE A MARGHERA. ISCRIZIONI APERTE, SELEZIONI IL 14 OTTOBRE

Sono aperte le iscrizioni per il corso biennale in Contract Manager, ovvero super tecnici in grado di gestire appalti, cantieri e opere pubbliche.

La selezione è in programma giovedì 14 ottobre ore 15 presso l’Istituto Belzoni di Padova. Per partecipare compilare l’apposito form sul sito www.itsred.it. Scarica la guida pdf con le indicazioni per la selezione.

Il percorso di alta formazione di ITS Red Academy è pronto a partire a Venezia Marghera con un corso pensato per preparare super tecnici in grado di gestire appalti, cantieri e opere pubbliche. Una figura professionale che manca sul mercato ma sempre più richiesta, in quanto strategica sia per i privati che per la Pubblica Amministrazione.

Per questo siamo scesi in campo come Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia per supportare il corso post diploma assieme all’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, la collaborazione di ANCE e il Collegio dei Geometri di Venezia.

Il settore edilizio è in grande espansione, anche a seguito dell’approvazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo i dati Ance, nel 2° trimestre 2021, gli investimenti in costruzioni sono cresciuti del 54% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Solo in Veneto, nei prossimi anni sono stimati interventi pubblici per 3,6 miliardi di euro destinati alle riqualificazioni dei sottoservizi (opere idrauliche, linee di connessione ad alta velocità 5G, distribuzione gas), cui si potrebbero aggiungere, secondo una stima di ANCE, fino a 6 miliardi di investimenti nelle riqualificazioni degli edifici privati, come effetto dei bonus introdotti.

“Il Contract Manager è una nuova figura professionale richiesta dal mercato del lavoro – spiega il presidente di ITS Red Academy Cristiano Perale –. Questo corso formerà esperti in grado di affiancare studi di progettazione e imprese di costruzioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. La preparazione prevede competenze tecniche, nel Codice degli Appalti e nelle normative urbanistiche, tra cui il Testo Unico dell’Edilizia. Il Contract Manager sarà in grado di sovrintendere all’iter progettuale dal punto di vista amministrativo e del coordinamento con i progettisti, ma anche del contenzioso. Il corso fornirà competenze traversali che, in questo momento, sono molto ricercate ma difficili da reperire”.

“Il settore delle costruzioni ha sempre più necessità di personale qualificato – afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia Mariano Carraro –, così come di figure professionali con competenze specifiche in grado di relazionarsi con il mondo imprenditoriale e con chi governa i processi di programmazione e pianificazione delle opere pubbliche. Il Contract Manager è un tecnico con una preparazione elevata, soprattutto in materia di sicurezza e transizione ecologica. Un’opportunità anche per gli ingegneri junior in quanto questo percorso offre la possibilità di fare esperienza diretta in cantiere, fondamentale per la nostra formazione”.

Il Contract Manager, ossia Tecnico Superiore per la gestione avanzata e sostenibile dell’appalto, al termine dei due anni avrà competenze tecniche su efficientamento energetico, involucri edilizi performanti, impianti termo-tecnici alimentati con energie alternative, acustica, domotica. Conoscerà i codici dei contratti pubblici, gestirà bandi e finanziamenti; sarà in grado di svolgere le mansioni di Responsabile Unico del Procedimento negli appalti pubblici e di ottimizzare i processi di cantiere. Il diploma darà anche la qualifica di Certificatore Energetico Nazionale.

La sede del corso sarà a Venezia – Marghera, nell’innovativo Centro edili Venezia (via Banchina dell’Azoto, 15). Il percorso formativo prevede due anni accademici di formazione teorica e pratica: in totale, quattro semestri con 1.800 ore di formazione, durante le quali si alterneranno lezioni in laboratorio, lezioni in aula e in azienda, con 600 ore di stage. Le lezioni del corso si terranno il pomeriggio, per dare possibilità ai professionisti di partecipare, e il sabato mattina.

Contract Manager: ruolo, prospettive e opportunità (articolo Teknoring)

My Agile Privacy
Privacy and Consent by My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: