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Tag: edilizia

Ciclo di seminari “Il Piano Mirato di Prevenzione in Edilizia nel Veneto”

Seminari territoriali di presentazione del PMP per la tutela delle condizioni di salute e sicurezza neicantieri temporanei o mobili

Il Piano Mirato di Prevenzione in Edilizia (PMP07) è frutto del lavoro del Gruppo Tematico Regionale Edilizia (GTRE) al quale partecipano gli SPISAL delle AULSS del Veneto, gli Ordini e i Collegi professionali assieme alle Parti Sociali a livello regionale afferenti al comparto delle costruzioni.

L’obiettivo del PMP07 è di sviluppare azioni volte al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili. L’iniziativa prevenzionistica per gli anni 2023-2025 punta alla valorizzazione del ruolo delle professioni tecniche, tenendo in considerazione i rapporti sia con i committenti, sia con le imprese, per l’apporto fondamentale che le stesse sono chiamate a fornire nel garantire adeguate condizioni di tutela nella progettazione e realizzazione delle opere edili e di ingegneria civile.

Dall’empowerment all’engagement, ovvero dalla consapevolezza all’impegno attivo di tutti coloro che sono chiamati a fornire il proprio contributo organizzativo, tecnico e scientifico per migliorare la capacità di contrastare il fenomeno infortunistico e per raggiungere maggiori livelli di salute e sicurezza nel settore delle costruzioni e, in generale, nell’ambito della società e delle comunità temporanee che, di volta in volta, si costituiscono nella progettazione e realizzazione delle opere.

A più di trent’anni dall’emanazione della Direttiva 92/57 CEE, nonostante i risultati conseguiti, la strada avviata per alzare il livello della qualità ed efficacia delle misure di controllo del rischio rimane aperta verso ulteriori percorsi da intraprendere, attraverso un ulteriore impegno da parte di tutti.

In questo senso, anche l’azione di vigilanza svolta nei cantieri dagli organi di controllo risulta circostanziata alla contingenza delle attività in atto al momento della visita (vigilanza di fase), mentre l’indagine su aspetti di carattere generale risulta di più complessa attuazione e dispendiosa in termini di risorse (personale e tempi) e richiede un nuovo approccio.

L’individuazione e la definizione di nuovi strumenti di controllo e autocontrollo in grado di stimolare e attivare i meccanismi previsti dal Capo I del Titolo IV del DLgs 81/2008 appare indispensabile: è infatti emersa l’esigenza di dare comprensione e valorizzazione ai diversi ruoli e ai relativi obblighi individuati nell’ambito dell’organizzazione e della gestione della salute e della sicurezza nei cantieri.

I seminari che avranno luogo nelle sette province del Veneto intendono illustrare il Piano Mirato di Prevenzione predisposto per il comparto delle costruzioni relativamente alle nuove e complementari modalità di controllo dei cantieri e agli strumenti di autocontrollo messi a disposizione di committenti, responsabili dei lavori, coordinatori per la progettazione e coordinatori per l’esecuzione dei lavori, volti a richiamare gli obblighi specifici in materia di salute e sicurezza nei cantieri e a verificare il corretto adempimento agli stessi.

Informazioni e iscrizioni

L’iscrizione ai seminari è gratuita.
Sono riservate aliquote di partecipazione ai professionisti iscritti ai seguenti Ordini/Collegi professionali che collaborano all’evento: Architetti PPC, Geometri, Ingegneri, Periti industriali. L’iscrizione deve essere effettuata presso i rispettivi Ordini/Collegi.

Sono riconosciuti i seguenti crediti: 4 ore CSP/E – R/ASPP | 4 ore Formatori Sicurezza | CFP

Le richieste di partecipazione ai seminari al di fuori di quelle riservate agli Ordini/Collegi professionali devono essere inviate agli indirizzi e-mail indicati per ogni sede di riferimento.

L’iscrizione è da considerarsi impegnativa.
L’acquisizione dei crediti richiede la presenza all’intero evento formativo.

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GLI EMENDAMENTI DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI AL “DECRETO SOSTEGNI TER”

Riguardano le sanzioni nei confronti dei tecnici asseveratori e la proroga dei tempi di scadenza dei bonus edilizi

La Filiera delle Costruzioni svolge da tempo, nell’interesse del Paese, un lavoro incessante sul tema dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale degli edifici. Le drammatiche vicende di questi giorni confermano l’urgente necessità di ridurre il ricorso a risorse energetiche esterne, incentivando l’uso delle energie rinnovabili e dei sistemi di isolamento delle costruzioni. Per questo motivo è necessario che i bonus edilizi possano essere utilizzati al massimo della loro efficacia.

A questo proposito, la Filiera delle Costruzioni ha trasmesso le proposte condivise di subemendamenti relativi al provvedimento AS 2505 “Decreto Sostegni Ter”, da utilizzare nel caso non fosse possibile la soppressione integrale del comma 2 dell’articolo 28-bis.

Il primo subemendamento recita: “il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13, allo scopo di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altriattesta falsamente l’effettiva realizzazione dell’intervento è punito con la multa da 10.000 a 50.000 euro”. Questa proposta è finalizzata a mitigare l’ingiustificato inasprimento delle sanzioni a carico dei professionisti in relazione ai bonus fiscali in edilizia. La previsione di una possibile elevatissima sanzione penale – prossima a quella, ad esempio, dell’omicidio stradale – riservata ai professionisti che svolgono attività di progettazione ed asseverazione delle opere ricomprese nei cosiddetti Superbonus costituisce un utilizzo improprio della sanzione penale, che dovrebbe riguardare fattispecie più significativamente lesive del pubblico interesse e del pubblico denaro.

Il secondo emendamento prevede che“Il massimale assicurativo per l’attività di asseverazione deve essere pari almeno al 10% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è inferiore a 5 milioni di euro IVA esclusa e pari almeno al 20% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è pari o superiore a 5 milioni di euro, IVA esclusa”. La modifica si ritiene necessaria perchéil nuovo testo sulle assicurazioni rischia di far saltare la copertura assicurativa dei professionisti, generando ulteriore confusione nell’ordinamento perché la copertura assicurativa, come noto, costituisce un obbligo ineludibile per i professionisti. Un terzo emendamento prevede che restino comunque valide le polizze stipulate precedentemente al 26 febbraio 2022.

Gli ultimi due emendamenti sono relativi alla proroga al 28 febbraio 2023 e al 30 settembre 2022, rispettivamente dei tempi di scadenza dei bonus edilizi e dello stato di avanzamento lavori del 30%. Ciò perché l’incertezza scaturita dalla normativa sulla cessione dei crediti che, dallo scorso 27 gennaio 2022, si è, di fatto, determinata per effetto della formulazione originaria dell’articolo 28 del decreto-legge in esame, ha provocato un sostanziale blocco dell’operatività.

La Filiera delle Costruzioni si augura che gli emendamenti proposti possano essere acquisiti in modo da evitare che venga depotenziato il fondamentale contributo dei bonus edilizi al rilancio del Paese.

I PRESIDENTI E I SEGRETARI DELLE ORGANIZZAZIONI FIRMATARIE:

ANCE – ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI

ASSOLEGNO DI FEDERLEGNOARREDO

ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE PRODUZIONE E LAVORO

CONFCOOPERATIVE LAVORO E SERVIZI

LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI

ANAEPA CONFARTIGIANATO EDILIZIA

CNA COSTRUZIONI

FIAE CASARTIGIANI

FILLEA CGIL

FILCA CISL

FENEAL UIL

C.L.A.A.I.

CONFAPI ANIEM

ANACI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMMINISTRATORI CONDOMINIALI E IMMOBILIARI

ISI – INGEGNERIA SISMICA ITALIANA

OICE

RETE PROFESSIONI TECNICHE

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

FEDERCOSTRUZIONI

LEGAMBIENTE

ASSISTAL

FONDAZIONE INARCASSA

UNIONE CONSORZI STABILI ITALIANI

UNION SOA

USI

GENERAL SOA

CONFORMA

CONFINDUSTRIA

FEDERESCO

Ordine degli Ingegneri di Verona: “Nuove sanzioni sulla cessione del credito allarmanti e ingiustificate: ci batteremo per eliminarle”

“L’inasprimento delle pene rivolte ai professionisti che sono state inserite nel DL antifrodi deve essere eliminato e il nostro Ordine si batterà fino in fondo per arrivare a questo risultato. Le nuove sanzioni sono ingiustificate e allarmanti: esporre il solo asseveratore a sanzioni penali e pecuniarie è una misura iniqua, vessatoria e anticostituzionale.  Non si può infatti parlare di responsabilità del singolo ma dell’intera filiera, intendendo tutti gli attori coinvolti, dalle aziende che hanno un diretto interesse nella cessione del credito, alle figure professionali, come commercialisti e consulenti del lavoro, che devono apporre il visto di conformità proprio nel caso di cessione del credito o di sconto in fattura”. Lo dichiara il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, Andrea Falsirollo, in linea con la presa di posizione della Rete Tecnica delle Professioni nazionale.

“La novità introdotta con la modifica dell’art. 119 del Decreto Legge 34/2020 è sproporzionata, poiché passa dall’applicare le normali sanzioni penali ai soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli (una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 15.000 euro) a sanzioni molto più severe per i soli tecnici abilitati, con reclusione da 2 a 5 anni e una sanzione pecuniaria da 50.000 a 100.000 euro” sottolinea il presidente, che chiarisce: “Sono sicuro che i professionisti che rappresento non si lascerebbero andare a false dichiarazioni indipendentemente dalle pene o dalle sanzioni. Ma se ciò avvenisse, basterebbe applicare l’attuale assetto normativo: in questo modo sarebbero coinvolti tutti gli attori della filiera, ciascuno con il proprio grado di responsabilità”.

“Il settore delle costruzioni, tanto importante per il PIL e per il mercato del lavoro, dovrebbe poggiare su misure chiare, semplici e volte a rendere solido il comparto edile – aggiunge -. Tutti questi “booster” rischiano di disorientare e affaticare, portando al controproducente risultato di un mercato del lavoro instabile, e accrescendo il rischio di operatori occasionali che si alimentano con le truffe. Proprio quelle che in questo momento si cerca di evitare, ma che sono alimentate dal contesto e che non sono opera di aziende e professionisti che operano quotidianamente e seriamente in questo settore. Non ci si rende conto che in due anni sono stati avviati lavori destinati a un quinquennio e l’attuale momento d’oro delle costruzioni ha di fronte un futuro incerto. Due le possibilità: la prima che sull’onda dell’euforia il mercato prosegua con la medesima intensità, la seconda che rischi di afflosciarsi per i prossimi anni”.

 “Governo, mondo delle professioni e delle costruzioni dovrebbero mettersi attorno a un tavolo per garantire una dimensione stabile e duratura al mercato – conclude Falsirollo – per creare professionalità, lavoro e, soprattutto, evitare un clima di sospetti e sanzioni che mettono a disagio un po’ tutti”.

Una mozione per il rilancio di edilizia ed economia

“La mozione presentata oggi in consiglio comunale è un atto dovuto per il rilancio dell’edilizia, e non può che farci piacere, visto che la digitalizzazione dell’intero archivio del settore rappresenta una richiesta più volte avanzata anche dal nostro ordine”.
Questo il commento del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, Andrea Falsirollo, circa la mozione promossa dalla Lega sottoposta oggi al consiglio di Palazzo Barbieri per chiedere di individuare nuovi fondi che diano impulso all’attività dell’Ufficio Edilizia Privata, particolarmente sollecitato dopo l’introduzione del Superbonus previsto dal Decreto Rilancio.
“Rispetto ai mesi scorsi in cui trascorrevano anche sei mesi per ottenere risposta a una richiesta di accesso agli atti – indispensabile per accedere all’agevolazione fiscale del Superbonus110- c’è stata una lieve accelerazione e si stanno evadendo le domande arrivate agli uffici tra metà e fine dicembre scorsi”, evidenzia Falsirollo. “Si tratta però di tempistiche ancora lontane da quelle di legge e che confermano la necessità di intervenire in maniera radicale. L’Edilizia soffre della mancanza di investimenti da anni, ed è giunto il momento di reperire i fondi per digitalizzare una volta per tutte gli interi documenti. Al momento è giusto tamponare con nuovi dispositivi utili ad affrontare l’emergenza, affidandosi anche a un incremento del personale, ma il fine ultime deve restare quello di affidare la digitalizzazione a una ditta specializzata esterna. Il Superbonus rappresenta un’opportunità unica, da non perdere, che a sua volta riverserà nelle casse comunali le entrare necessarie a recuperare le spese fatte per la digitalizzazione e l’innovazione”. 

Ordine Ingegneri Verona: Digitalizzare e reperire nuove risorse solo così edilizia ed economia possono riprendersi grazie al Superbonus

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri scrive un appello a sindaco e giunta di Verona 

“Se l’edilizia è in buona salute tutta l’economia ne giova”. È questo l’incipit della lettera inviata dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, Andrea Falsirollo, a sindaco e giunta del Comune di Verona, per rilanciare l’appello di snellire e agevolare le procedure di accesso agli atti indispensabili all’utilizzo del Superbonus.

I tempi stringono – entro il 30 giugno del 2022 scade la possibilità di sfruttare il Bonus 110 – e la soluzione ideale, come ribadito anche in questi giorni da alcuni ingegneri iscritti all’Ordine, è la digitalizzazione delle pratiche che, al momento, vengo rilasciate dopo più di 5 mesi dalla richiesta. (altro…)

Ingegneri veneti alla Regione: “Riclassificare il rischio sismico per allargare l’accesso ai bonus. Così riparte l’economia e si garantisce sicurezza”

La Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto in audizione oggi in Regione sulla proposta di legge sulle semplificazioni in edilizia 162 i Comuni interessati in Veneto: 72 in provincia di Padova, 35 in provincia di Rovigo, 6 in provincia di Vicenza, 20 in provincia di Venezia, 1 in provincia di Belluno e 28 comuni in provincia di Verona

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11/10/2018 Seminario EDILIZIA E INFRASTRUTTURE – TECNOLOGIE COSTRUTTIVE A CONFRONTO Piazzola sul Brenta (Pd)

Nel corso del convegno imprenditori e ed esperti austriaci si confronteranno con imprenditori, architetti e ingegneri italiani sulle tecnologie più innovative nel settore dell’edilizia e delle infrastrutture.
L’11 ottobre 2018 nella storica cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, alle porte di Padova, si svolgerà un convegno italo-austriaco dedicato alle nuove tecnologie nel settore dell’edilizia e delle infrastrutture.
Un pool di aziende ed esperti austriaci illustreranno ad un pubblico specializzato le tecnologie più avanzate impiegate in Austria nell’ottica di nuove collaborazioni transfrontaliere.
La giornata, che prevede relazioni, dibattiti e incontri B2B, è organizzata dall’Ambasciata d’Austria – Sezione Commerciale di Padova e da ANCE VENETO, l’Associazione Regionale degli Imprenditori Edili Industriali del Veneto.

Clicca qui per conoscere le aziende austriache della filiera dell’edilizia presenti https://www.advantageaustria.org/it/events/Aktuell/Edilizia_e_Infrastrutture.it.html

Dove
Villa Contarini Piazzola sul Brenta (Pd)

Quando
11 ottobre 2018

Per info
Ance Veneto Giovani  tel. 049.8766628 – e-mail: ancevenetogiovani@anceveneto.it
Ambasciata d’Austria – Sezione commerciale di Padova tel. 049.8762530 – e-mail: padua@advantageaustria.org

Scarica la Locandina

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