Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Tag: news

Siglato l’accordo di collaborazione verso un futuro di edilizia sostenibile

Avrà un impatto migliorativo sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. L’impegno interdisciplinare delle organizzazioni coinvolte per un futuro più verde e sostenibile nella provincia veronese.

ATER Verona e Ance Verona, in collaborazione con gli Ordini degli Architetti, Ingegneri e Periti industriali, nonché il Collegio dei Geometri della provincia di Verona, hanno sottoscritto un fondamentale accordo di collaborazione al fine di promuovere lo sviluppo dell’edilizia sostenibile, in ottemperanza alle normative riguardanti i criteri ambientali minimi e le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’accordo prevede l’impegno da parte di Ance Verona, degli Ordini professionali e dei Collegi a collaborare attivamente per favorire la realizzazione di progetti di edilizia pubblica sostenibile attraverso attività di formazione e supporto al personale di ATER Verona. Queste attività riguarderanno la pianificazione, la definizione delle specifiche tecniche, nonché la verifica e il controllo delle fasi di progettazione, con un’attenzione particolare alla conformità con i criteri ambientali minimi.

Il presidente di ATER Verona, Matteo Mattuzzi, ha dichiarato: «ATER Verona è fortemente impegnata nella promozione della sostenibilità ambientale e nel fornire abitazioni confortevoli e ad alte prestazioni ai propri residenti. Pertanto, quando Ance, gli Ordini e i Collegi ci hanno proposto di collaborare per sviluppare i criteri ambientali minimi, non abbiamo esitato ad accettare questa opportunità».

Le costruzioni rappresentano uno dei settori con il più significativo impatto ambientale, contribuendo al 45% del consumo di energia in Europa, al 50% dell’utilizzo delle risorse naturali e al 50% della produzione di rifiuti. Secondo il presidente dell’Ordine degliArchitetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Verona, Matteo Faustini, è imperativo rivedere l’approccio alla pianificazione delle opere, ed è responsabilità dell’intera filiera professionale trovare soluzioni sostenibili per la progettazione e la realizzazione di edifici pubblici.

Carlo Trestini, presidente di Ance Verona Costruttori Edili, ha sottolineato l’obiettivo di rendere le costruzioni pubbliche a impatto zero, affermando che un’attenta pianificazione e una costruzione di alta qualità possono contribuire a preservare il territorio anziché deturparlo. Nel contesto dell’edilizia sostenibile e dei criteri ambientali minimi, viene riconosciuto un notevole potenziale, ma è essenziale che l’intera filiera si impegni a passare da una logica di riduzione dei costi al calcolo del ciclo di vita, coinvolgendo tutte le parti interessate.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia, Matteo Limoni, ha evidenziato il legame stretto tra i criteri ambientali minimi e il PNRR, sottolineando che essi rimarranno un riferimento standard anche dopo la conclusione del piano, orientando la realizzazione di future opere pubbliche. Gli edifici sostenibili richiedono un approccio interdisciplinare che comprende aspetti energetici, idraulici, idrogeologici, domotici, elettronici, oltre a considerare il controllo dell’inquinamento indoor, tra altri.

Pertanto, si rende necessaria una formazione adeguata atutti gli iscritti.«Progettare e costruire edifici sta diventando sempre più complesso e richiede una collaborazione e un’interazione tra professionisti al fine di condividere le conoscenze e promuovere un approccio di progettazione condivisa, che ottimizzi le risorse e riduca i tempi e i costi» in sintesi la considerazione del presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Verona, Romano Turri.

Tema ripreso dal presidente dell’Ordine dei Periti Industrialie dei periti industriali laureati della provincia di Verona, Bruno Marchetti, che ha posto in luce l’importanza dei Criteri Ambientali Minimisottolineando che, anche se il Superbonus giunge a termine quest’anno, il PNRR rappresenta solo l’inizio di un percorso che pone al centro il risparmio energetico, la ventilazione meccanica controllata, il controllo dell’umidità e il comfort termoigrometrico nelle costruzioni pubbliche.

Specializzazioni che offriranno opportunità significative agli iscritti per sviluppare ulteriori competenze di alta qualità.

Rinnovate le cariche della FOIV, Gasparetto presidente

La Federazione Ordine degli Ingegneri del Veneto ha eletto il nuovo consiglio. Al vertice della Federazione è stato eletto Paolo Gasparetto, mentre il comitato esecutivo rinnovato è così composto:

Segretario:

Ing. Alessandro Turchetto, Ordine di Treviso

Tesoriere:

Ing. Massimo Coccato, Ordine di Padova

Vicepresidenti:

Ing. Andrea Falsirollo, Ordine di Verona;

Ing. Pietro Paolo Michele Lucente, Ordine di Vicenza

Membri del comitato esecutivo:

Ing. Luca Giuseppe Luchetta, Ordine di Belluno;

Ing. Mario De Marchis, Ordine di Venezia

Paolo Gasparetto

Il nuovo presidente FOIV è dal 2017 al 2022 Consigliere e, poi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Rovigo. Dal 2022 diventa Vicepreseidente dell’Ordine degli Ingegneri di Rovigo.

Gasparetto si laurea in Ingegneria Civile sezione Trasporti il 31 marzo del 1983. Dal 1984 al 1986 lavora come libero professionista in ambito lavori pubblici, mentre dal 1986 al 1996 è ricercatore presso il CNR-IRPI di Padova, impegnato in studi sulla dinamica dei versanti.
Dal 1996 al 2015 diventa Presidente e Direttore Tecnico della società di ingegneria IQT Consulting S.r.l. di Rovigo, operante nei settori delle telecomunicazioni, idrico integrato, reti energetiche, edilizia industriale, difesa idrogeologica.

Dal 2015 a oggi è vicepresidente e Direttore Tecnico della società di ingegneria IQT Consulting S.p.A..

Qui per scaricare il comunicato stampa.

La rassegna stampa completa: La Voce di RovigoLa Piazza WebCorriere del Veneto

Le richieste degli Ingegneri del Veneto ai futuri parlamentari

“Priorità a equo compenso, tutela del territorio, incentivi”. La FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto chiede interventi rapidi ed efficaci.

Come categoria professionale siamo amareggiati dal fatto che la caduta del governo Draghi abbia interrotto un processo, ormai arrivato alla fine, per l’approvazione dell’equo compenso. Dopo lunghi anni di percorso legislativo si era arrivati all’ultima approvazione al Senato e adesso bisognerà partire da zero. L’auspicio è che la nuova legislatura possa riprendere e approvare il testo con la massima urgenza”. È questa la prima e più sentita richiesta della FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto ai futuri parlamentari veneti, per bocca del presidente Pasqualino Boschetto.

In secondo luogo, anche a seguito del recente caso delle Marche, agli ingegneri veneti preme che si proceda con un piano di messa in sicurezza del territorio declinato su vari fronti: prevenzione sismica, contrasto al dissesto idrogeologico, lotta ai cambiamenti climatici, mitigazione dell’inquinamento per citarne alcuni. “Riteniamo che si debba procedere con due percorsi paralleli collegati – precisa Boschetto -: quello della prevenzione, considerando fondamentale la manutenzione ordinaria, e quello del ripristino dei danni. Il PNRR si sta dimostrando uno strumento eccezionale per avviare seriamente entrambi i percorsi, ma bisogna già da adesso definire un programma completo di lungo periodo, un vero e proprio “patto” senza se e senza ma, soggetto solo e unicamente a un assiduo percorso di monitoraggio”.

Un altro punto prioritario è per la FOIV il sostegno al lavoro, con una precisazione: “Gli eventuali incentivi, e non solo fiscali, devono rivolgersi anche ai giovani ingegneri, in quanto investimento per tutto il nostro Sistema Paese – chiarisce Boschetto -. Con evidente riguardo anche alle donne-ingegnere che fortunatamente cominciano ad essere anche quantitativamente importanti nella nostra
professione”.

Infine, la richiesta è di tenere in maggior considerazione la voce degli ingegneri: “Per una reale semplificazione e correttezza normativa i rappresentanti degli ingegneri (CNI, Federazioni regionali, Ordini provinciali) devono essere parte attiva e fondamentale presente in tutti i tavoli tecnici propositivi e deliberativi”.

“Monitoraggio e prevenzione sismica nel Veneto” (29 settembre, Mestre)

Il giorno 30 settembre 2018 si celebra la prima “Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica”. A sottolineare l’importanza di questa iniziativa la Regione Veneto – Assessorato alla Protezione Civile, in collaborazione con gli Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi, Geometri e le Federazioni regionali F.O.I.V. e F.O.A.V. organizzano il seminario: “Monitoraggio e prevenzione sismica nel Veneto”

Sabato 29 settembre 2018
Auditorium Città Metropolitana di Venezia
Via Forte Marghera, 191 – Mestre

PROGRAMMA SEMINARIO
08:30 – 09:00 Registrazione
09:00 – 09:15 Introduzione e saluto delle Autorità
09:15 – 09:35 Interventi Presidenti degli Ordini
09:45 – 10:15 I terremoti storici, zonazione sismica e pericolosità
sismica del Veneto;
Relatori: OGS – Laura Peruzza e Monica Sugan;
10:15 – 10:45 Monitoraggio sismico per scopi di ricerca scientifica
e di Protezione Civile;
Relatori: OGS – Pier Luigi Bragato;
10:45 – 11:00 PAUSA CAFFÈ
11:00 – 11:45 La vulnerabilità delle strutture in zona sismica;
Gianluca Pasqualon
11:45 – 12:30 I ponti e le criticità in eventi sismici;
Enzo Siviero
12:30 – 13:30 Dibattito e conclusioni

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy